Il forum di ASkv6.net

A quanto pare i Coreani hanno deciso che la pace è durata troppo a lungo: hanno lanciato una forte provocazione annunciando di voler bombardare le basi missilistiche americane che si trovano in Giappone. Fissata al 10 aprile la scadenza indicata alle ambasciate straniere insieme all'invito di evacuare perché ''non si garantisce dopo quella data la sicurezza del personale diplomatico in caso di conflitto''.
Il presidente cinese Xi Jinping afferma: "Nessun paese dovrebbe essere autorizzato a far precipitare nel caos una regione e a maggior ragione il mondo intero, per egoismo". Il Giappone, molto pragmatico: "Abbatteremo i missili".

Non ci resta che aspettare e sperare che questi siano solo i deliri di qualche malsano! Voi che ne pensate?

Il calcio oltre a essere lo sport nazionale, è anche la passione di molti italiani. Qui pubblicheremo i testi degli inni delle nostre squadre del cuore.

Platone nel Simposio ci racconta, per bocca di Aristofane, il mito degli Androgini per spiegarci la natura dell'Amore.
All'inizio i generi dell'uomo erano tre e non solo maschio e femmina come ora. Ce n'era anche un terzo che accomunava i due, che ora è scomparso. L'androgino era, quindi un unico essere, costituito dalla natura femminile e da quella maschile.
Inoltre, ciascun uomo aveva forma sferica, con il dorso e i fianchi a forma di cerchio. Avevano quattro mani e quattro gambe, e due volti del tutto uguali su un collo arrotondato. Erano esseri temibili per forza ed energia così, presi dalla superbia, decisero di tentare la scalata all'Olimpo.
Zeus e gli altri dei, allora, tennero un consiglio per decidere come reagire a questo affronto, ma rimasero nel dubbio: non potevano certo ucciderli annientandone la razza, poiché con loro sarebbero scomparsi anche gli onori e i sacrifici che essi dedicavano agli dei; ma d'altra parte non potevano certo lasciare impunite queste insolenze.
Dopo aver riflettuto a lungo, Zeus disse: "Credo di aver trovato il mezzo che consenta che gli uomini continuino a esistere, ma che siano indeboliti, così che cessino di essere così sfrenati. Li scinderemo in due parti, così sa un lato saranno più deboli, e dall'altro saranno più utili a noi, perché diventeranno maggiori di numero.
Detto questo, tagliò gli uomini in due.
Da quel momento, dopo che l'originaria natura umana fu divisa in due, ciascuna metà, desiderando fortemente l'altra che era sua, cerca di riunirsi a lei... L'amore è quindi da sempre insito negli uomini e vuole ricomporre l'antica natura e medicare la natura umana: fare di due uno.
Ciascuno di noi, dunque, è come una mela spezzata e ognuno cerca sempre l'altra metà per sentirsi completo.

Coverciano si fa teatro della presentazione del progetto delle maglie ecosostenibili per i giocatori.
Il calcio diventa un mezzo per promuovere l'idea della sostenibilità ambientale. La novità è che le magliette della nazionale italiana saranno ecologiche: realizzate in poliestere riciclato al 100% e con inserti ottenuti dalla lavorazione del carbone attivo dei gusci di cocco.
Questi prodotti ecosostenibili, oltre ad un'alta traspirazione, promettono di essere più resistenti ai raggi ultravioletti e sono stati usati, per la prima volta, dai giocatori durante la partita amichevole contro il Brasile, disputata a Ginevra il 21 marzo, alle ore 20:30. In seguito, saranno tenute in serbo per la Confederations Cup 2013.
Non bisogna dimenticare che le attività sportive, oltre a un momento di diletto possono rappresentare anche momenti di rilevante valore educativo, soprattutto nei confronti dei giovani. Un applauso quindi agli azzurri che quest' anno si faranno portavoce dell'esigenza di affermare un messaggio importantissimo: la possibilità, mediante azioni responsabili, di rendere il nostro pianeta più vivibile.

Quando una mamma e un papà aspettano un figlio, incominciano sempre a pensare al nome e a quale nome suona meglio con il cognome, ma spesso ignorano completamente i significati di essi.
Qui analizzeremo il significato di alcuni nomi:
Giorgia: Il nome Giorgia è un nome femminile di origine greca che letteralmente significa 'lavoratore della terra'.
Federico: Il nome Federico è un nome maschile di origine germanica che letteralmente significa 'potente che domina attraverso la pace'.
Chiara: Il nome Chiara è un nome femminile di origine latina che letteralmente significa 'luminosa, chiara; illustre, famosa'.
Paolo: Il nome Paolo è un nome maschile di origine latina che letteralmente significa 'piccino di statura'.
Teresa: Il nome Teresa è un nome femminile di origine greca che letteralmente significa 'cacciatrice, guerriera'.
Melissa: Il nome Melissa è un nome femminile di origine greca che letteralmente significa 'ape, miele'.
Davide: Il nome Davide è un nome maschile di origine ebraica che letteralmente significa 'amato, diletto, amato da Dio'.
Fonte: significatonomi.

Si dice che questa costellazione rappresenti la corona indossata da Arianna allorché andò in sposa al dio Dioniso.
Arianna era la figlia di Minosse, re di Creta. Un giorno Minosse chiese a Poseidone di inviargli un toro come simbolo dell'apprezzamento degli Dei per il suo governo. Poseidone acconsentì, facendosi promettere che l'animale sarebbe stato poi sacrificato in suo onore; così gli inviò un bellissimo e possente toro bianco. Data la bellezza dell'animale, però, Minosse decise di tenerlo nelle proprie mandrie e ne sacrificò un altro. Poseidone, per vendicarsi dell'offesa fece innamorare perdutamente Pasifae, la moglie del re, del toro. Nonostante ella fosse umana e il toro animale, ella riuscii a soddisfare il proprio desiderio carnale nascondendosi dentro una giovenca di legno costruita per lei dall'artista Dedalo. Da questa mostruosa unione nacque il Minotauro, un orribile mostro mezzo uomo e mezzo toro. Esso fu rinchiuso nel labirinto di Cnosso, costruito da Dedalo.
Quando il figlio di Minosse venne ucciso dagli Ateniesi, Minosse decise che Atene, che allora era sottomessa a Creta, donasse sette fanciulle e sette fanciulli ogni anno, da dare in pasto al Minotauro. Un giorno Teseo, figlio del re ateniese Egeo, si offrì di uccidere il Minotauro. Quando egli arrivò a Creta, Arianna si innamorò di lui. Quindi volle aiutarlo donandogli un gomitolo di filo rosso costruito da Dedalo, da fissare all'entrata per non perdersi; a patto che egli, quando avesse vinto il Minotauro la portasse con sè e la sposasse, visto che, avendolo aiutato, il padre non l'avrebbe più tenuta con sè. Così fu: Teseo vinse il Minotauro e partì con Arianna. Lo preoccupava però il fatto di tornare in patria con la figlia del nemico, così la abbandonò su un'isola il mattino seguente. Arianna, abbandonata, si mise a piangere dalla disperazione e Dioniso, vedendola in quello stato, subito se ne innamorò e la volle sposare. Come dono di nozze Efesto costruì una splendida corona, che venne donata ad Arianna dalla dea Afrodite. Si dice che Dioniso, in un impeto di gioia, lanciò il meraviglioso gioiello in aria e che le splendide gemme che la ornavano si trasformarono in astri, formando la costellazione della Corona Boreale.

Ecco i risultati e la classifica Serie A 2012-13 aggiornata dopo le partite giocate tutte durante le giornate di sabato 16 e domenica 17 marzo e valevoli per la 29esima giornata del Campionato. È stata la giornata contraddistinta dalla vittoria di Juventus sul Bologna, dei successi di Napoli, Roma e Milan e delle sconfitte di Lazio e Udinese. Sampdoria – Inter è stata rinviata a data da destinarsi per via del maltempo.
ROMA – PARMA 2-0
Marcatori: 7' Lamela (Roma), 70' Totti (Roma)
La Roma continua la sua striscia positiva vincendo la gara casalinga contro un buon Parma che cerca di mettere in difficoltà i giallorossi che però sfruttano il maggior tasso tecnico dei suoi fuoriclasse e alla fine vince 2-0.
NAPOLI – ATALANTA 3-2
Marcatori: 4' Cavani Rig. (Napoli), 31' Cannavaro Aut. (Atalanta), 65' Cavani (Napoli), 73' Denis (Atalanta), 81' Pandev (Napoli)
Il Napoli di Mazzarri torna alla vittoria e ritrova il suo goleador Cavani, autore di una doppietta. Una vittoria ritrovata però a fatica contro una buona Atalanta che ha tenuto duro fino alla fine rischiando anche di fare il gol del 3-3.
FIORENTINA – GENOA 3-2
Marcatori: 32' Aquilani (Fiorentina), 59' Portanova (Genoa), 62' Cuadrado (Fiorentina), 70' Antonelli (Genoa), 77' Cassani Aut. (Fiorentina)
Continua la marcia anche della Fiorentina di Montella che esprime un ottimo calcio e vince seppur a fatica contro un Genoa che aveva bisogno di punti salvezza.
MILAN – PALERMO 2-0
Marcatori: 8' Balotelli Rig. (M), 67' Balotelli (M)
Crudeli sempre più euforico per il suo Milan che continua la sua rincorsa al secondo posto e vince 2-0 contro il Palermo.
PESCARA – CHIEVO 0-2
Marcatori: 87' Stoian (Chievo), 90'+2 Thereau (Chievo)
Il Pescara sembra sempre più rassegnato alla Serie B, perde ancora in casa contro il Chievo 2-0 ed anche se ultimamente ci sono molte decisioni arbitrali dubbie, gli innesti di Sculli e D'Agostino sembrano servire ben poco.
BOLOGNA – JUVENTUS 0-2
Marcatori: 60' Vucinic (Juventus), 73' Marchisio (Juventus)
Il tifoso cronista juventino Paolini può esultare ai gol di Vucinic e Marchisio che regalano la vittoria contro il Bologna.
CATANIA – UDINESE 3-1
Marcatori: 49' Gomez (Catania), 67' Gomez (Catania), 71' Lodi (Catania), 81' Muriel (Udinese)
Continua il sogno europeo del Catania che batte l'Udinese nell'anticipo della 29.a Giornata di Serie A grazie ad una doppietta di Gomez e ad un gol su punizione di Lodi che firma il 3-0 prima del gol di Muriel che accorcia le distanze.
TORINO – LAZIO 1-0
Marcatori: 78' Jonathas (Torino)
La Lazio, dopo lo 0-2 casalingo con la Fiorentina, aveva voglia di tornare a fare punti per inseguire il sogno qualificazione Champions Lague. Alla fine però ad avere la meglio è stata la formazione granata grazie a una rete di Jonathas.
SIENA – CAGLIARI 0-0
SAMPDORIA – INTER: Rinviata per neve.
Classifica serie A: 29 giornata.
Juventus 65
Napoli 56
Milan 54
Fiorentina 51
Inter 47*
Lazio 47
Roma 47
Catania 45
Udinese 41
Sampdoria 35* (-1)
Cagliari 35
Bologna 35
Parma 35
Chievo 35
Torino 35 (-1)
Atalanta 33
Genoa 26
Siena 25 (-6)
Pescara 21
Palermo 21
*una partita in meno

La leggenda che narra la nascita della costellazione della lira è un'antica leggenda greca molto commovente. Secondo la leggenda la Lira rappresenta lo strumento del grande poeta Orfeo.
Orfeo era il più celebre e abile poeta e suonatore di cetra di tutta la Grecia, perciò si diceva fosse il prediletto del dio Apollo (dio della musica), che gli aveva perfino donato la sua preziosa lira.
Orfeo cantava così divinamente da incantare persino le piante e le pietre e da ammansire le fiere selvagge; si dice persino che con il suono armonioso della sua lira abbia attirato file di querce giù dai monti fino alle coste della Tracia.
Egli amava profondamente la sua sposa, la bellissima ninfa Euridice.
Un giorno, il figlio di Apollo Aristeo, vedendola, fu colto da un raptus passionale e l'assalì. Ella, cercando di sfuggirgli, inciampò in un serpente che la uccise con il suo morso velenoso.
A Orfeo si spezzò e la pianse in così dolci canti da commuovere persino le Erinni (Dee dall'aspetto spaventoso, con serpenti per capelli) . Il poeta allora pensò di scendere nell'oltretomba per chiedere di riavere la sua adorata Euridice. Infatti, il suo dolce canto e il suono della sua lira fecero commuovere persino Ade, il Dio degli inferi, che acconsentì che Euridice ritornasse con Orfeo nel mondo dei vivi, ma ad una condizione: che egli, camminando davanti, mai si voltasse a guardarla. Se l'avesse fatto ella gli sarebbe stata tolta per sempre inesorabilmente.
Così Orfeo accettò prontamente, precedendo Euridice e suonando la sua lira per guidarla in quell'oscuro paesaggio. Ma ad un certo punto, egli non poté trattenersi dal voltarsi indietro per guardare se la sua amata sposa lo seguisse davvero, allora si girò e in quel preciso istante ella sparì per sempre.
Orfeo, impazzito dal dolore, fuggì errando per le campagne, suonando melodie malinconiche. Molte donne gli si offrirono in spose, ma egli preferì rimanere sempre vedovo tra i giovinetti. Un giorno queste, offese dal suo rifiuto, si coalizzarono e gli tesero un'imboscata. Cominciarono a scagliargli contro lance e sassi che, all'inizio, incantati dalla musica magica, cadevano a terra inerti. Ma le donne incominciarono a fare un gran fracasso tale da coprire la musica, e i colpi cominciarono ad andare a segno. Così Orfeo morì e si ricongiunse nel mondo dell'oltretomba con la sua Euridice. Le Muse, con l'approvazione di Zeus, posero la lira di Orfeo tra le costellazioni a ricordo perenne di questo grandissimo cantore.

A raccontarci la nascita della costellazione del Drago è il mito greco che narra l'undicesima "fatica" di Eracle:
Eracle era un semidio, figlio di Zeus ed Alcmena. Egli desiderava l'immortalità, perciò aveva accettato di compiere, in cambio di essa, dodici imprese (o "fatiche") impostegli da Euristeo, re dell'Argolide. L'undicesima "fatica" consisteva nel raccogliere alcuni pomi d'oro dall'albero sacro ad Era, che la dea aveva ricevuto come regalo di nozze dalla Madre Terra.
Il prezioso melo era custodito in un giardino ai piedi del Monte Atlante, abitato dall'omonimo gigante divino, al quale era stata affidata la sua custodia. Questi, per timore che qualcuno rubasse i pomi, aveva recintato l'orto con un altissimo muro e vi aveva posto come guardiane le proprie figlie, le Esperidi.
Era, tuttavia, non fidandosi del tutto delle fanciulle, aveva ordinato al drago Ladone di arrotolarsi intorno al tronco e di impedire a chiunque di avvicinarsi, fuorché ad Atlante. Quando Eracle giunse al Monte Atlante chiese aiuto al gigante il quale gli ordinò, prima, di uccidere il drago. Eracle, appena fuori del recinto, scoccò una freccia che colpì Ladone a morte. Era pianse il suo fedele servitore e, per ringraziarlo della sua dedizione, pose la sua immagine nel firmamento.

Questo è il panorama che si vedeva oggi dalla mia camera da letto, qui non faceva un gran bel tempo... 
Mi è piaciuto e volevo condividerlo con voi!

Buona festa della donna a tutte le forummine!
Qualche spiegazione sulla festa della donna:
La festa della donna ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze che esse subiscono in molte parti del mondo.
Una celebre leggenda racconta che la Giornata Internazionale della Donna sia nata in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York, la Cotton.
In realtà, la Giornata Internazionale della Donna nacque negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. A istituirla fu il Partito Socialista americano, che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto.
Le manifestazioni per il suffragio universale si unirono presto ad altre rivendicazioni dei diritti femminili. Dal 22 novembre 1909 a New York iniziò un grande sciopero di ventimila camiciaie, che durò fino al 15 febbraio 1910: esso chiedeva un aumento del salario e un miglioramento delle condizioni di lavoro.
Il 25 marzo del 1911 accadde una strage: nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. (è probabilmente questo l'episodio che ha ispirato la leggenda della fabbrica Cotton.) Da quel momento in avanti, le manifestazioni delle donne si moltiplicarono e in molti Paesi europei tra cui Germania, Austria e Svizzera, nacquero delle giornate dedicate alle donne.
La data dell'8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra. Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia.
In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 e l'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna. Come simbolo della ricorrenza fu scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo.

Orione era un cacciatore violento e crudele, che uccideva tutti gli animali anche i più indifesi, non per cibarsi, ma solo per il gusto di uccidere.
Un giorno sua madre Gea (che in greco significa Terra), desolata per le sue inutili stragi, volle punire il suo perfido figliolo e gli mandò contro un piccolo scorpione. Naturalmente il cacciatore Orione rise del così piccolo animale, ma mentre egli rideva, non curandosi di lui, lo scorpione lo colse all'improvviso e gli conficcò il pungiglione in un piede. Così Orione si ritrovò a giacere al suolo agonizzante, mentre il sottile veleno dello scorpione gli serpeggiava nelle vene: lo avrebbe fatto morire entro pochi minuti. Giove, dall'alto dell'Olimpo, assistette senza intervenire a questo terribile castigo, ma non voleva che questo abilissimo cacciatore fosse dimenticato così lo pose in cielo nella bellissima costellazione invernale. Vicino ad Orione vi sono i suoi fedeli cani: Sirio e Procione (due stelle, la prima è la stella più brillante del cielo).

Non è ancora stata decisa la data del Conclave, poiché uno dei cardinali elettori non è ancora arrivato a Roma. Il cardinale in questione è il vietnamita Jean Baptiste Pahm Minh Man, che arriverà domani nella capitale. Quindi Giovedì, con la presenza di tutti i porporati in Vaticano, potrebbe essere decisa la data.

Esistono due leggende sulla costellazione del Delfino.
La prima ci viene riportata da Eratostene:
Poseidone, il dio del mare, abitava in un meraviglioso palazzo subacqueo, situato al largo delle coste dell'isola Eubea. Tuttavia questo splendido palazzo, senza una moglie, sembrava vuoto, così egli decise di trovarsene una.
Iniziò a corteggiare Anfritite, ma ella fuggì le sue rozze avances. Per farla tornare Poseidone mandò molti messaggeri, tra cui un delfino, che con i suoi modi gentili e lusinghieri riscì a convincerla e a portarla dal dio, col quale si sposò. In segno di gratitudine Poseidone pose il delfino il delfino in cielo.

L'altra storia ci viene raccontata da Igino e Ovidio:
Secondo questa versione, la Costellazione raffigurerebbe il delfino che salvò la vita a Airone, un poeta e musicista realmente vissuto nel VII secolo a.C..
Airone era un musicista di enorme fama, la sua lira era conosciuta in tutta la Grecia. Tornando via mare da un giro di concerti in Sicilia, i suoi compagni marinai tramarono di ucciderlo per impossessarsi delle sue fortune. Prima di venire ucciso, Airone, chiese loro che gli venisse concesso di suonare per l'ultima volta il suo strumento. Le sue melodie richiamarono un gruppo di delfini, e visto in essi la sua unica via di salvezza, tentò di salvarsi gettandosi in mare. I delfini lo riportarono in Grecia dove si ritrovò faccia a faccia con i marinai che lo avevano attentato, facendoli condannare a morte.
Per ricordare questo episodio Apollo, dio della musica e della poesia, pose in cielo tra le Costellazioni il Delfino e lo strumento di Airone, la lira.

La costellazione del Carro Maggiore è la più nota perché essa è una circumpolare, fa in altre parole il girotondo intorno alla stella Polare ed è sempre visibile.
La derivazione del nome del carro è cinese e molto antica: si conta che il nome le sia stato dato circa 6000 anni fa.
I cinesi immaginavano il carro degli imperatori della Cina, carro trionfale che doveva trasportare in cielo le loro anime dopo la morte. Il Carro Maggiore fa però parte della più vasta costellazione dell'Orsa Maggiore.
Un antico mito ellenico racconta che un tempo Diana, la dea della caccia, durante le sue battute, portasse con se una grande muta di cani e una moltitudine di fanciulle, le quali avevano fatto voto di nubilato.
Zeus si innamorò della più bella di queste fanciulle, Callisto (che in greco significa bellissima), allora scese sulla terra e la sposò. Da questo matrimonio nacque un figlio bello e forte chiamato Arcade, che cresciuto divenne ben presto un abile cacciatore. Ma Diana ed Era si accordarono per vendicare l'offesa subita, trasformando Callisto in un' orsa. Non appena la povera Callisto si trovò così mutata si diede a correre ululando per i boschi, mentre le sue compagne fuggivano terrorizzate. Il figlio Arcade le udì e, per difendere le ninfe, si mise ad inseguirla. Egli non immaginava che in quella brutta orsa si celasse in realtà la sua bella madre. Stava proprio per raggiungerla e ucciderla, ma Giove, affinché un simile obbrobrio non accadesse, intervenne tramutando tutti in stelle, formando così il gruppo celeste dell'Orsa Maggiore.

Questo simbolo, la tetraktys, rappresentava secondo i pitagorici la successione aritmetica dei primi quattro numeri naturali, che geometricamente si potevano disporre sotto forma di triangolo equilatero, con un lato di misura quattro.
A dimostrazione dell'importanza che il simbolo aveva per Pitagora, la sua scuola portava questo nome e i suoi discepoli prestavano giuramento sulla tetraktys.
Inoltre la tetraktys ha anche un enorme significato simbolico, attribuitole da Filolao, un pitagorico della seconda generazione.
Questo è il modo in cui egli collegò gli elementi e i livelli che la compongono:
I livello. (Il punto superiore) Fuoco: l'unità fondamentale, la compiutezza, la totalità.
II livello. (I due punti) Aria: la dualità, gli opposti complementari, il femminile e il maschile.
III livello. (I tre punti) Acqua: la misura dello spazio e del tempo, la dinamica della vita, la creazione
IV livello. (I quattro punti) Terra: la materialità, gli elementi strutturali.

Ambientato durante la guerra e il dopoguerra in Francia e Algeria, "Le parole per dirlo" è un'autobiografia di una donna cresciuta in un ambiente fortemente costretto e restrittivo, che si trova faccia a faccia con se stessa e con i suoi traumi infantili.
Marie, una scrittrice e donna madre di 3 figli, ricorre alla terapia per vincere il combattimento con La Cosa; La Cosa che è l'ansia che la attanaglia fino ad alienarla dal mondo reale e ad essere la sua unica realtà, che la strappa ai suoi figli, al suo amore, alla sua vita. A se stessa.
Marie, durante la terapia impara il valore delle parole, che nella sua vita, nonostante abbia letto, parlato, scritto non ha mai compreso fino in fondo. Impara a decidere, a vivere, a godere del suo corpo e del suo spirito: dell'intelligenza e della curiosità.
Dopo sette anni di gestazione, Marie nasce. Marie, non lo stereotipo di brava donna borghese a cui era stata obbligata ad assomigliare.
Un libro emozionante, commovente, che fa capire quanto l'Io sia importante, quanto sia importante l'individualità e il sapere riconoscere e conoscere la propria, per vivere al meglio.

Sembra una sciocchezza ma, mediamente, un essere umano passa almeno un quarto della sua giornata dormendo.
Dormire quindi ha una grande importanza nella nostra vita. Dunque sorge un quesito: "Voi dove preferite dormire?"

Si narra che una volta vivesse a Bologna un giovane che per lavoro trasportava sabbia e ghiaia dal fiume Reno fino ai cantieri della città. Egli venne soprannominato Asinelli proprio a causa degli asini che usava per trainare il suo carro.
Un giorno, attraversando la città con i suoi asini, vide una bellissima fanciulla affacciata ad una finestra e se ne innamorò perdutamente. Così, subito, la chiese in sposa al padre che, per schernirlo, gli rispose che gli avrebbe concesso la mano della figlia solo se egli avesse portato in dote la torre più alta della città.
Il giovane se ne andò sconsolato, ma, qualche giorno dopo, mentre procedeva lungo il fiume, notò qualcosa che luccicava. Si fermò per osservare meglio e si accorse che ciò che luccicava, in realtà era un mucchietto di monete d'oro, al che si mise a scavare...e scavare... e trovò un grande tesoro.
Ottenuta questa nuova ricchezza inaspettata, corse subito a cercare un capomastro e gli ordinò la costruzione della torre più alta di tutta la città. Essa fu terminata nove anni dopo e così il giovane Asinelli poté sposare la sua amata.

Le mani sono il nostro biglietto da visita, per questo la stagione primavera-estate 2013 porta idee fresche, per tutti i gusti e per la felicità delle appassionate.
Le tendenze per questa stagione spaziano dal minimalista (unghie smaltate di un colore chiaro e tutto sommato poco visibile, adatto soprattutto all'ufficio), alle nail arts più frizzanti e colorate come questa: gialla con quadratini bianchi.

Per chi non ama osare troppo, invece, saranno di moda anche tendenze più "soft" come quella della diagonale di colore: ottenibile semplicemente colorando in diagonale l'ultima parte dell'unghia con un colore luminoso (una specie di french obliquo).

Altre tendenze sono invece il Glitter, che quest'anno andrà di moda sulla punta delle unghie, il Dark ottenuto col grigio scuro, il viola o il blu, oppure ancora il Metallics (il ritorno di oro, argento e rame) o la manicure Two Tones ottenuta applicando due toni effetto lucido dai colori neutri.
A voi quale piace di più?