Il forum di ASkv6.net

Oggi a Milano è stato inaugurato un negozio per esporre e vendere prodotti realizzati da detenuti. Un riflettore su una realtà poco conosciuta: quella di chi, dal carcere, ricomincia pian piano a inserirsi nella società attraverso il lavoro. Questo negozio sarà la vetrina di questo sforzo di cambiamento. Inoltre saranno offerti altri servizi: lavori di manutenzione, prestazione di ''personale'' come giardinieri, elettricisti, idraulici, ecc...
Ovviamente queste mansioni saranno affidate ai detenuti che hanno il permesso di uscire dal carcere per lavoro.
Cosa ne pensate di questa idea e dei prodotti "made in carcere"?

C'era una volta una coppia che desiderava ardentemente un figlio ma non riusciva ad averne. Un giorno il marito andò in un campo a tagliare del bambù. All'improvviso udì una vocina che lo implorava di non fargli del male. Dove sei?, chiese l'uomo. In questa canna!, rispose la vocina. L'uomo aprì la canna di bambù e trovò un bambino piccolissimo, con il volto da ranocchio. Lo portò a casa e con la moglie si affezionarono subito al bambino, anche se non era molto bello. Lo chiamarono Bambù.
Passarono gli anni e Bambù crebbe. Diventò un bravissimo ragazzo che aiutava il padre nel lavoro. Un giorno, il giorno del suo diciottesimo compleanno, i genitori gli diedero un abito e una spada e lo mandarono al mercato a vendere il riso e a comprare delle stoffe. Bambù attraversò la foresta ed ad un tratto si accorse di essere seguito. Gli si parò di fronte un leone affamato. Bambù gli disse: Non ho niente da darti, oggi. Ripassa domani. Ma il leone gli rispose: Ma io so già cosa mangiare: te! Allora Bambù gli disse: Vattene via, altrimenti ti infilzerò con la mia spada! Il leone, intimorito, scappò via.
Bambù era quasi uscito dalla foresta, quando incontrò un'ape che gli chiese di salvare la sua regina. La regina era una bellissima ragazza, piccolissima, con due ali argentate, che era rimasta impigliata in una ragnatela. Bambù la salvò, ed allora la regina gli regalò tre semi di melone. Questi semi ti aiuteranno a realizzare quello che vuoi. Basterà che tu lo desideri!
Bambù andò al mercato e concluse i suoi affari. Poi tornò verso casa ed attraversando la foresta rincontrò il leone, ancora più feroce ed affamato. Bambù desiderò di ucciderlo con la spada di suo padre, ed ecco che di colpo riuscì a farlo. Un seme di melone era svanito nel frattempo dalla sua tasca.
Bambù scoprì che i semi erano prodigiosi. Ascoltò il suo cuore e desiderò di essere un bel giovane e di rivedere la regina delle api. I due semi sparirono e Bambù diventò un bellissimo ragazzo: di fronte a lui giunse la regina delle api, che ingrandì fino a diventare una vera ragazza. I due tornarono a casa, si sposarono e vissero felici e contenti.
La leggenda della regina delle api è una famosa leggenda indiana.

In una calda notte di luglio di tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.
In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.
Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all'argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:
- Cos'hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po'?-
- Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato... aiutami! - rispose il lupo.
La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.
- Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto - disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.
Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull'orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé e, felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.
I lupi lo sanno... E ululano festosi alla luna piena.

La leggenda della luna piena è una famosa leggenda indiana.

Donne che amano troppo - Robin Norwood
Storie di donne innamorate che hanno sofferto, subito, fino ad arrivare a un punto critico e chiedere aiuto, analizzate dall'occhio esperto di una grande Psicologa: Robin Norwood.
Un saggio che fa riflettere e invita all'autoanalisi.
Un'interessante e approfondita analisi psicologica condotta in termini semplici, adatti anche ai neofiti della materia.
Ve lo consiglio! Oltre a essere piacevole e scorrevole, è acuto e istruttivo!

Quanta importanza date all'opinione della gente? Vi lasciate condizionare?

Comunicate qui i vostri progressi su questo forum!
Non so se ne sentiate il bisogno, ma mi basta poco per essere contenta, e mi piace comunicarlo!!! 

A casa mia, il risotto alle fragole lo facciamo così! 
Ingredienti: (per quattro persone, se si intende consumare un "piatto unico")
1 cipolla (oppure 100 g di soffritto misto surgelato)
olio d'oliva q.b.
400 g di fragole surgelate
1 bicchiere di vino (bianco o rosso a scelta)
250 ml di panna fresca
400 g di riso basmati
Procedimento:
Sbucciare e tagliare finemente la cipolla, metterla in padella con un po' d'olio d'oliva e aspettare che sia rosolata.
Aggiungere le fragole surgelate.
Quando le fragole si sono "scongelate", sfumare col vino.
Aspettare che sia completamente evaporato e aggiungere la panna.
Aggiungere il riso, aspettare che il tutto si "asciughi" facendo attenzione a non bruciarlo.
Aggiungere di volta in volta un mestolo di acqua fino a completa cottura.
Note:
Potete usare anche le fragole fresche, se è stagione. In questo caso, metà tagliatele a pezzi e l'altra metà frullatela, insieme alla panna.
Le decorazioni non sono state citate, perché non necessarie ai fini della riuscita del piatto. In ogni modo, prima di servire, potete decorare il piatto con un paio di fragole fresche tagliate a fettine.

Mi rivolgo soprattutto alle donne: quali sono le piccole cose che fate quotidianamente, magari prima di andare a dormire o appena sveglie, per rimanere belle? Condividete i vostri "piccoli segreti"! 

Leggo sotto i nickname le "posizioni" per esempio: "nOOb" "Marmotta" "Asino", etc...
Mi potete dire quali sono e quanti post servono per arrivare a ognuna?
Grazie in anticipo.   

Non mi pare ci siano altri topic sull'argomento:
Voi cosa pensate dell'amicizia in chat?
Può nascere, non può nascere? Può essere considerata o meno davvero "amicizia"?

Cosa fanno i chatterini di incontri questa sera? Io ho l'influenza quindi sto a casa sotto una calda copertina e se mi va guardo un film strappalacrime 
P.S.
Mangerò "schifezze".

Vedo ovetti che si muovono, quindi penso di aver fumato abbastanza, per oggi.
È inutile che scrivo "Ciao, sono Mel" perché il nick lo vedete e sono io che scrivo (Che sagacia).
Ho 23 anni, portati malissimo. Adoro gli animali, sono vegetariana, ascolto musica (Strano eh?!) variando dal rap italiano (J-ax, Fedez, Emis Killa) al rock anni 60.
Credo di provare un certo gusto sadico per l'essere antipatica, ma sono dettagli.
Detto questo, l'unico tipo di incontri che cerco è quello di idee.
Haloha!