Quattro persone chiuse in una stanza, bastano a questo regista geniale, per descrivere le dinamiche umane.
I quattro attori: Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz e John C. Reilly, si coalizzano, si scontrano, tentano sintesi delle loro posizioni, azzuffamenti verbali e denudamenti sentimentali: quasi una pazza seduta psicologica dove ogni parola è un mattone scagliato contro il concetto di efficienza della comunicazione. Il fatto centrale, la zuffa tra i figli, viene esaminato sotto ogni punto di vita mostrando quanto soggettiva sia la realtà; le certezze dei personaggi vengono esasperate da situazioni folli, da ipocrisie ed egoismi.
Tipo il Grande Fratello.
Paragone azzardato e non pertinente. :o
Il film è bastato su giochi pscologici!