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Terremoto 24 agosto 2016

Aperto da perla1988, Settembre 03, 2016, 02:12:42 AM

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perla1988

Abbiamo letto di tutto.....una vera tragedia....un grande dolore che anche se non ti tocca direttamente, senti e comprendi, sempre nei limiti perché secondo me le situazioni vanno vissute per comprenderle del tutto....Pero' questa che vado a dirvi mi ha lasciata basita, anche se credo che l'amore è amore sempre e comunque, e se riesci a darlo nel modo più giusto, con lo slancio che fa palpitare il cuore allora può fare miracoli, e questo lo è visto che un canuzzo ama e piange il suo padrone come un figlio piange il suo papa'....certo lui lo fa con quattro zampe e due occhioni tristi.....
POMEZIA. Flash non si è dato per vinto fino all'ultimo istante, mulinando le zampette tra le macerie e abbaiando nel vuoto improvviso di un paesino cancellato dal sisma. Il giovane cocker di Andrea Cossu, falegname 47enne di Pomezia, ha scavato assieme ai soccorritori per ore. Per cinque interminabili giri di lancette ha fiutato il miracolo sotto le macerie di Pescara del Tronto. Le speranze dei volontari, però, si sono infrante quando tra le macerie è spuntato un ciuffo biondo: Charly, il papà di Flash, e Andrea sono stati trovati abbracciati, accanto a due borsoni. Entrambi senza vita. "Erano insieme - singhiozza la moglie della vittima, Rita Soldati - perché mio marito deve aver provato a salvarlo. Non abbiamo avuto figli. C'era solo Charly per noi, era speciale. Poi è arrivato Flash, lo abbiamo chiamato così perché è instancabile. Ora, però, se ne sta immobile sul pavimento. È rimasto fermo per ore in camera ardente accanto a mio marito e oggi anche al cimitero. Non è più lui. Lo avete visto tutti".
Come un essere umano che piange la morte di un parente, venerdì pomeriggio Flash si è gettato sul feretro del padrone. Il suo scodinzolio ha fatto il giro del web. Televisioni e fotografi hanno puntato l'obiettivo e immortalato lo strazio del cocker sul sagrato della parrocchia di San Benedetto Abate. Prima tra le gambe di Rita. Poi sopra la bara di Andrea, con le zampe puntate sulla lastra di rovere. Infine, con il carro funebre diretto verso il cimitero, placcato a fatica dai parenti della vittima.

"Come un essere umano" rifletto e dico alle volte "l'essere umano" non riesce a essere come Flash...e allora tutte quelle persone che oggi stanno approfittando delle disgrazie altrui,  prendano esempio da Flash, avere un anima non sempre ti fa essere un essere umano....è l'AMORE che fa i miracoli....
"quando sarai più' grande e il tuo cuore avra' più cicatrci sentirai meno dolore man mano se ne apriranno di nuove"