Il fiore in generale, incarna la bellezza della natura, il rigenerarsi del mondo vegetale. La sua forma evoca il calice, la coppa, il ricettacolo. Infatti, in quanto agente passivo, è associato alla polarità femminile e ricettiva. I fiori sono il segno della rigenerazione e della rinascita; simbolicamente sono percepiti come inno alla creazione.
Il Crisantemo
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Questo fiore, è investito di un carattere sacro e accompagna il cammino spirituale, come simbolo dell'attesa paziente e feconda nel raccoglimento iniziatico. Indica longevità, eternità ed è il segno dell'immortalità dell'anima.
La rosa.
Questo fiore, per la sua forma, si ricongiunge ai significati simbolici del pentacolo e della stella a cinque punte. Infatti, la rosa a cinque petali rappresenta l'elevazione spirituale dell'uomo. In quanto tale, rappresenta l'evoluzione, la transizione dallo stato profano allo stato sacro. La rosa con otto petali è simbolo di rigenerazione; per questo venivano portate sulle tombe degli avi ed offerte ai defunti. Simboleggia anche la soavità, grazia, bellezza, perfezione e purificazione nello spirito; è il fiore più espressivo e si dona per amore. Inoltre la rosa, che con le spine cerca di difendersi dalla profanazione, rappresenta anche riservatezza e silenzio. Secondo la mitologia greca e romana, la rosa è nata dal sangue di Adone e da quello di Venere, per questo rappresenta l'amore che genera e riproduce la vita.
L'orchidea è il simbolo della fecondità. Varie credenze gli attribuiscono il potere magico di guarire la sterilità.
Il girasole.
Considerato un piccolo Sole sulla terra, beneficia di una carica simbolica positiva, come simbolo dell'abbondanza e della fecondità. Nell'antica Grecia, il girasole era sacro ad Apollo, dio del Sole; infatti questo fiore segue la corsa del Sole, in modo da essere sempre rivolto nella sua direzione. In Cina i semi di girasole sono considerati un cibo che rende immortali.
Il loto.
Il loto è il fiore primordiale, nato dal caos e generante l'universo, gli dei e gli uomini. In Egitto ed in Cina il loto ha una polarità femminile, significando la matrice, nella sua funzione di ricettacolo originario della vita; è la sua forma a coppa che gli attribuisce tale funzione. Nell'antico Egitto, il loto blu era il più sacro evocando la rigenerazione perpetua della rinascita e resurrezione – il dio solare Ra era racchiuso in un loto galleggiante sull'oceano primordiale, prima di individuarsi. Egli, in forza della sua volontà, uscì fuori dal loto ed aprì gli occhi, permettendo al fiore di aprirsi e la luce del Sole si diffuse sull'universo intero. Il loto incarna anche la purezza originaria. Perciò è il simbolo del risveglio spirituale, del cuore puro del saggio che non si lascia offuscare dalle tenebre circostanti.
Il papavero.
Anticamente era il simbolo del sonno che conduce all'oblio. In questo senso il sonno è legato alla morte spirituale, che è il passaggio dell'iniziato da un livello profano ad uno stato superiore, di risveglio ad un nuovo inizio. Il dio Morfeo, nella mitologia Greca, è il dio del sonno, veniva infatti rappresentato con un fascio di papaveri fra le braccia.
Calla.
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Fino ai primi del 1900, si riteneva che la calla e l'aro acquatico appartenessero allo stesso genere. Il botanico tedesco Karl Sprengel fu il primo ad affermare che la calla e l'aro acquatico non erano poi così tanto simili; infatti, numerose erano le differenze botaniche che caratterizzavano i due fiori. Il nome calla deriva dal greco kallos, che significa bello. La calla cresce spontaneamente in Africa, nei pressi del fiume Transval e tra l'equatore ed il Capo di Buona Speranza. Durante il periodo delle piogge fioriscono, nei periodi di siccità, invece, cadono "in letargo".
La Calla è da sempre legata alla bellezza, all'eleganza, ma anche alla semplicità data dal suo fiore così semplice sia pur armonioso e distinto nel suo stelo rigido. Un fiore bianco, romantico e con la sua forma avvolgente è emblema di semplicità e candore.
Il tulipano.
Il suo nome deriva dal turco "tubent" che significa "turbante" con evidente riferimento alla forma del fiore.
Non tutti lo sanno ma il fiore che rappresenta il vero amore è il tulipano, il fiore perfetto per una dichiarazione d'amore in piena regola. La leggenda popolare racconta che il fiore sia nato dal sangue di un giovane suicidatosi per amore. Perfetto per dire che amate e amerete per sempre. Il significato generico è "onestà".
Giallo= amore disperato, senza speranza;
Rosso= messaggio o dichiarazione d'amore;
Screziato= occhi splendidi.
Il Giglio.
Il giglio è originario della penisola Balcanica e dell'Asia Minore, da dove fu importato nel resto dell'Europa.
La tradizione vuole che il giglio, in origine, fosse un fiore bianco e candido, proprio per questo per i cristiani il giglio è simbolo della purezza.
Il nome deriva dal celtico che significa bianco. Il significato del giglio è, dunque, quello della purezza e della castità.
Aconito
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Il grado di velenosità di questa pianta, ha fatto sì che il fiore esprimesse il significato della vendetta, del rimorso e dell'amore colpevole. Nelle credenze popolari l'aconito, al pari dell'aglio, può essere usato per tenere lontani i vampiri ed i lupi mannari. Secondo uno studio dello storico tedesco Christoph Schäfer del 2006, sarebbe stato un cocktail di droghe a base di aconito la vera causa della morte della regina Cleopatra, e non il morso di un aspide come i documenti romani hanno tramandato.
Digitalis
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Anche se il suo aspetto è incantevole questa pianta è velenosa. A causa di questa sua doppia caratteristica, il suo fiore esprime una sensualità proibita o in generale ciò che "non s'ha da fare"; dunque un sottile invito al tradimento, ma assume anche il significato di menzogna e falsità.
L'Elleboro.
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L'Elleboro è chiamato anche rosa di Natale perché una leggenda narra che un tenero fiore bianco rosa era spuntato dal suolo gelido e spoglio alla fine di dicembre per festeggiare la nascita di Gesù. Di qui il significato di fiore e pianta sacra a Dio.
Il Giacinto.
L'etimologia del termine (la radice giak in greco significa rosso cupo) avvalora l'ipotesi secondo la quale in origine il giacinto era, probabilmente, di colore rosso. Questo fiore è stato caro a molti poeti antichi, tra i quali Plinio, Virgilio e Teocrito, che spesso hanno citato il fiore nei propri versi. In Italia il bulbo del giacinto giunse per la prima volta alla fine del 1500 dall'Asia Occidentale. Preziosa è la sua essenza, con la quale, da sempre, si ricava un profumo delizioso e molto ricercato.
I significati attribuiti al fiore sono diversi e variano a seconda della colorazione.
In generale, il giacinto, rappresenta il gioco e il divertimento, ma anche benevolenza e costanza.
La Dalia.
Deve il suo nome al botanico Dahl che nel Settecento la importò dal Messico. Il suo trapianto in Europa non è stato facile, proprio a causa del lungo viaggio che i bulbi hanno dovuto affrontare.
Si narra inoltre che Napoleone usasse regalarle alla prima moglie Giuseppina come riconoscenza dell'affetto, mentre il poeta Goethe ne pretendesse sempre grandi mazzi sopra la sua scrivania.
I valori comunemente assegnati alla dalia sono la gratitudine e la precarietà.
La Camelia.
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La camelia proviene dalla Cina e dal Giappone, dove ne crescono moltissime varietà. In Europa le camelie furono importate da G. J. Camel a partire dalla seconda metà del 1700.
Rappresenta la perfetta bellezza e superiorità non esibita. È un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell'amore.
Viene spesso regalata in segno di stima.
Iris.
ll suo significato è di augurio,novità e buone notizie; questo significato deriva dalla leggenda di Iride messaggera dei greci che percorreva l'arcobaleno per portare agli uomini i messaggi degli dei. Ci sono varietà di colore quanti sono i colori dell'arcobaleno, per questo venne associato a Iride.
Margherita:
La margherita è un fiore che rappresenta il simbolo della purezza, innocenza, semplicità e modestia. Il suo candore simboleggia l'amore fedele e puro. Un fiore molto delicato, ricorda il cuore vero e sincero della donna .
Io adoro le orchidee, infatti anche il bouquet quando mi sono sposata era composto da orchidee. Cosa vuol dire che sfornerò figli in continuazione tipo i panettieri che sfornano pane a raffica??
Ahahahahah spero prorpio di no. :D