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Messaggi - nuvolina22

#31
Musica e Spettacolo / Re:Luciano Ligabue
Luglio 31, 2013, 05:06:02 PM
Marlon Brando è sempre lui!

Lui aveva un vecchio maggiolone cabriolet
sfatto ma piaceva tanto a lei
Arrivo' e col clacson disse: "Sto aspettando te"
Lei scese profumata più' che mai

Fecero due conti in tasca e videro che
non ci si ballava neanche un po'
lei gli disse: "Questa sera voglio far l'amore,
prima pero' portami a sognare".
Un fascio di luce va dal proiettore
per un sogno da duemila li-i-i-ire
porti addosso qualche segno provero' a tirarteli via
posso solo questo sogno scusa per la mia fantasia

giu' in platea sedie di legno
gole secche per la sete d'eroi
E Marlon Brando è sempre lui
ooh lui, ooh lui
Marlon Brando è sempre lui
ooh lui, ooh lui
Un po' più' avanti con negli occhi ancora tanto film
Terry Malloy infine, vince lui
Lui le dice come vedi siamo sempre qui
e non è obbligatorio essere eroi
Un fascio di luce va dal maggiolone
carrellata per il lieto fi-i-i-i-ine
porti addosso qualche segno provero' a tirarteli via
posso solo questo sogno scusa per la mia fantasia
giu' in platea sedie di legno
gole secche per la sete d'eroi
E Marlon Brando è sempre lui
ooh lui, ooh lui

Marlon Brando è sempre lui
ooh lui, ooh lui
Marlon Brando è sempre lui
Marlon Brando è sempre lui

#32
Musica e Spettacolo / Re:Luciano Ligabue
Luglio 31, 2013, 05:02:20 PM
Lettera a G.

Se ti scrivo solo adesso un motivo ci sarà
non è mica san Lorenzo
non ci sono stelle matte
su 'sta piccola città
non ci sono desideri da non dire come tempo fa
il destino ha la sua puntualità
hai lottato come un uomo con la brutta compagnia
che non eri mica stanco
che nessuno mai è pronto quando c'è da andare via

hai pregato bestemmiando per la rabbia per tutta l'agonia
per le scelte che stava facendo dio
non ci sono più i petardi
e nemmeno il diario vitt
le bambine occhiate in chiesa sono tutte quante spose

sono tutte via da qui
non si affaccia più tua madre alla finestra a urlare "tòt a cà"
non c'è neanche più la tua curiosità
dove sono le ragazze che sceglievano fra noi
e dov'è la nave scuola che hai confuso con l'amore
e forse lo era più che mai
non c'è più la pallavolo e i tuoi attrezzi non c'è più l'hi-fi
non ci sono più tutti quanti i tuoi guai
quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai

quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto
non dovresti crescer mai

se ti scrivo solo adesso è che sono io così
è che arrivo spesso tardi
quando sono già ricordi che hanno preso casa qui
non è vero ciò che ho detto: qua c'è tutto a dire che ci sei
fai buon viaggio e poi poi riposa se puoi

#33
Musica e Spettacolo / Re:Luciano Ligabue
Luglio 31, 2013, 04:58:08 PM
Questa è la mia vita!

Questa è la mia vita
Se ho bisogno te lo dico
Sono io che guido
Io che vado fuori strada
Sempre io che pago
Non è mai successo
Che pagassero per me
Questa è la mia vita
Se entri chiedimi il permesso

Portami una gita
Fammi ridere di gusto
Porta la tua vita
Che vediamo che succede
A mescolarle un po'
E ora che ci sei
Dato che ci sei
Fammi fare un giro
Su chi non sono stato mai
Dato che ci sei
Come io vorrei

Questa è la mia vita
Sono quello che ci pensa
Porta un paio d'ore
Una notte bella densa
Trattamela bene
Che al momento è solo questa
E poi.. vedremo poi
Questa è la mia vita
Certi giorni non si batte
Certi altri meno
È così che va per tutti
Certi giorni è poca
Certi giorni sembra troppa
E invece non lo è mai

E ora che ci sei
Dato che ci sei
Fammi fare un giro
Su chi non sono stato mai
Dato che ci sei
Come io vorrei
Questa è la mia vita
Tieniteli ti i consigli
Io non l'ho capita
Figurati se tu fai meglio

Porta la tua vita
E vediamo che succede
A mescolarle un po'
E ora che ci sei
Dato che ci sei
Fammi fare un giro
Su chi non sono stato mai
Dato che ci sei
Come io vorrei

#34
Musica e Spettacolo / Luciano Ligabue
Luglio 31, 2013, 04:55:48 PM
Luciano Ligabue, nato a Correggio il 13 Marzo 1960, è un cantautore, chitarrista, regista e sceneggiatore italiano.

Discografia:

- Ligabue, 1990;

- Lambrusco coltelli rose & popcorn, 1991;

- Sopravvissuti e sopravviventi, 1993;

- A che ora è la fine del Mondo, 1994;

- Buon compleanno Elvis, 1995;

- Miss Mondo, 1999;

- Fuori come va? 2002;

- Nome e Cognome, 2005;

- Arrivederci Mostro, 2010.

Film:

- Radiofreccia, è il primo film diretto da Luciano Ligabue, girato nel 1998 e prodotto da Domenico Procacci.
Il film, ispirato ad alcuni racconti del primo libro pubblicato da Ligabue, la raccolta "Fuori e dentro il Borgo", ottiene un successo inaspettato.

- Da zero a dieci, storia di quattro amici che si ritrovano dopo venti anni per un weekend a Rimini per fare il punto della situazione e assegnare un voto alle loro vite.

Libri:

- La vita non è in rima ( per quello che ne so );

- Il rumore dei baci a vuoto;

- La neve se ne frega;

- Lettere d'amore nel frigo;

- Fuori e dentro il borgo;



Come non amarlo? *-*




#35
Musica e Spettacolo / Re:Claudio Baglioni
Luglio 31, 2013, 03:42:21 PM
Mai più come te

basta un niente un nome una calligrafia
perché ogni cuore ha una memoria tutta sua
si vede sempre dove strappi via una pagina
come ti fissa una fotografia di ieri
la stagione delle piogge arriva qua
alla stazione della mia malinconia
e scende il tiepido acquazzone di una lacrima
sull'ultima tua voce che ho in segreteria

mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai
che amo come te


chiudo gli occhi e faccio buio dentro me
e la mia mente è come il treno delle sei
con cui ritorna a casa la tua cara immagine
in un silenzio che non puoi far stare zitto

non è tanto questa fine tra noi due
ma quanto quelle sue rovine dietro me

e accanto ai passi con cui pesto ombre di nuvole
quando esco a buttar via gli avanzi di poesie

mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
sempre più di te
quanto fu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai
che amo come te

e com'è sempre tardi per amare
e l'amore è la pena da scontare
per non volere stare soli
e meglio è amare e perdere
che vincere e non amare mai

mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
e sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai ma
mai più come te

e com'è sempre tardi per amare
e l'amore è la pena da scontare
per non volere stare soli
e meglio è amare e perdere
che vincere e non amore mai


mai più come te
nessun'altra mai
perché dopo te
io sì che m'innamorai
e sempre più di te
quanto tu non sai
e anche senza te
c'è qui la tua assenza ormai ma
mai più come te


#36
Musica e Spettacolo / Re:Claudio Baglioni
Luglio 31, 2013, 03:36:46 PM
Tutto in un abbraccio

ma perché di tanti proprio questo stesso posto
dove ci trovammo tardi e ci lasciamo troppo presto
che facciamo abbiamo chiesto e solo il vento ci ha risposto
tanto la sua musica va avanti pure senza testo
e ammazziamo il tempo e ammazza noi quel tempo indietro
e il sole taglia il mare e il nostro amore in due come un aratro

e finiamo tutta questa strada metro dopo metro
perché dietro a un gran finale serve sempre un bel teatro

e la canzone degli amori infelici
l'ultima occasione per attori e attrici

io non lo so perché ma è un po' buffo
stare io e te su un crepaccio
quasi come ad aspettare il tuffo
e buttare lì a casaccio un che di diverso
uno scherzo sì
come fossi io il tuo pagliaccio

cercare qui
dentro ad un setaccio ciò che è perso
o almeno poi
tutto quello che sta in un abbraccio
fra di noi

e non ci resta
che dipingere la scena con l'ultimo sguardo
come mettersi di schiena a quel falsario del ricordo
quanto abbiamo corso insieme per tagliare già il traguardo
tanto vincitori o vinti ci stringiamo in un accordo

se non siamo più come ci siamo amati
e non sapremo mai quel che saremmo stati

io non lo so com'è ma è successo
mentre prendo te col tuo braccio
con lo stesso impaccio allora e adesso
non so dire no uno straccio in più di parola
una sola no
sulle labbra dure di ghiaccio
morire un po'
come avessi un laccio sulla gola
ma tanto poi
tutto il resto è tutto in un abbraccio
tra di noi


#37
Muretto / Re:Frasi tratte dai libri
Luglio 31, 2013, 02:24:45 PM
Nessuno si salva da solo, Margaret Mazzantini.

- È inutile indagare le occasioni mancate. Non sai mai se ti sei salvato dalla morte, o ti sei perso la vera vita.

- Avevano anche fatto l'amore da lontano, più di una volta.
Senza dirselo, si erano ritrovati a sudare, a piegarsi in mezzo a un parco, su un autobus. Il pensiero era così forte, erano braccia che aprivano le costole. Come se l'altro stesse cercando il tuo cuore dal lato opposto della città, attraverso muri di macchine e di cemento.

- Non sembrava offesa. Non se la prendeva mai, anche quando se la prendeva. Tornava subito sui suoi passi. Non aveva una grande considerazione di se stessa. Una di quelle persone con le quali è quasi impossibile litigare. Non entrano mai in collisione con le energie sballate degli altri, si scansano un attimo prima, oppure si lasciano incenerire senza smettere di sorridere.

- Come gli manca uno sguardo così. Se non lo conosci vivacchi e non ti manca. Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì, ti ha fatto sentire l'eroe di una sceneggiatura temeraria, rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono solo per guardarti e si chiudono per imprigionarti.

- Gli piacerebbe riprendere a suonare. Lui non ha mai studiato, andava a istinto. È uno sbaglio andare a istinto. Ti porta fino a un certo punto, poi ti molla. Quando cominci a indurirti non hai più nulla, l'istinto muore giovane. Si trasforma in sospetto. E tu resti un semplice ignorante in balia delle tue emozioni.

-
#38
Muretto / Re:Frasi tratte dai libri
Luglio 31, 2013, 02:17:22 PM
Venuto al mondo, Margaret Mazzantini.

- Mentre sto ferma so che non bisogna farlo, che farà male dopo, bisogna piangere, rompersi.
  E'pericoloso restare in asse, esattamente dove si è, senza spostarsi di un millimetro mentre tutto cade. È un eroismo che non serve a nulla.

- Pesci, pensai, non siamo altro che pesci... branchie che si gonfiano e si chiudono... poi viene un gabbiano che dall'alto ci prende e mentre ci smembra ci fa volare, forse questo è l'amore.

- «Mi fa male il cuore».
«Tutto ciò che ami ti fa soffrire, è una regola...»

- Non so dire da che parte dentro di noi cola l'amore prima di fermarsi nella pancia.
La guerra mi colava dentro dalle stesse fessure dove un tempo era passato l'amore, e adesso si era depositata nelle mie viscere, in profondità.

- Tieni un capo del filo,
con l'altro capo in mano
io correrò nel mondo.
E se dovessi perdermi
tu, mammina mia, tira.

#39
Muretto / Re:Frasi tratte dai libri
Luglio 31, 2013, 02:11:19 PM
Il giorno in più, Fabio Volo.

- All'improvviso mi rendo conto che sono pieno di quello che ho vissuto, ma che in mano non ho niente. Nasce dentro di me, in questo istante, il pensiero che Michela non sia mai esistita.

- Siamo stati buttati fuori da noi stessi e non possiamo prendercela con nessuno, se non con noi stessi.

- Lei era la porta che avevo avuto il coraggio di aprire e che non riuscivo più a richiudere.

- Amo le donne, le ho sempre amate. Come si fa a non amarle? Perché le donne sono belle. Belli i loro contorni, le loro mani, la pelle, i fili contorti dei loro pensieri. Belli i profumi colorati dei loro desideri. Come le loro paure, i loro piccoli turbamenti. Amo la bellezza dei loro gesti. Amo come si asciugano le lacrime con la mano e il sorriso improvviso che fanno dopo aver pianto come bambine. Squarci di luce inattesi. Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato.

- Allora cosa cerchi? Non lo so. Forse niente, forse tutto; magari adesso più che cercare voglio vivere quello che mi capita, quello che la vita mi dà. Amo giocare. Essere libera. Sono felice di me anche quando faccio la spesa e spingo il carrello. Se mi va la sera esco, altrimenti me ne sto a casa a leggere o a guardarmi un film... Difenderei questa condizione con tutte le mie forze. Sempre. Eppure anch'io a volte avrei bisogno di un abbraccio, di arrendermi e perdermi tra le braccia di un uomo. Un abbraccio che mi faccia sentire protetta anche se so proteggermi da sola... Sono in grado di fare le cose di cui ho bisogno, ma a volte vorrei far finta di non esserlo per il piacere di farle fare a qualcun altro per me. È una sensazione. Ma non voglio stare con un uomo per questo. Non posso scendere a compromessi, e non posso rinunciare a tutto quello che ho, alla mia libertà per quell'abbraccio che poi spesso con gli anni non c'è neanche più...

- "E cosa c'è di bello nella coppia scusa?"
"La complicità, il senso di appartenenza. A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria"
"Come ti piace conoscere una persona a memoria? E la routine? La monotonia? Che cos'hanno de bello?"
"No, non parlo di routine o monotonia, ma di sapere a memoria una persona. Non so come spiegartelo, è come quando studi le poesie a scuola, in quel senso intendo a memoria"
"Questa non l'ho capita"
"Ma si dai, come una poesia. Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore. Anche in francese si dice par coeur... ecco, in questo senso intendo. Conoscere una persona a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perché vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi. Alterarsi un po'. Perché non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sé. Che poi è quel te stesso che non conoscerai mai. A me piace amare una persona e conoscerla a memoria come una poesia, perché come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo. Infatti ho capito che amando non conoscerai altro che te stesso. Il massimo che puoi capire dell'altro è il massimo che puoi capire di te stesso. Per questo entrare intimamente in relazione con una persona è importante, perché diventa un viaggio conoscitivo esistenziale".

- Ho capito in quell'istante di essere veramente innamorato, ma nel senso della parola inglese: in love. Forse non eravamo nemmeno due persone innamorate l'una dell'altra ma innamorate di ciò che ci univa. Come due musicisti jazz: ciò che li unisce non è l'amore dell'uno per l'altro, ma l'amore che entrambi hanno per la musica. Ciò che creano.

- Si, ci penso spesso, ma forse più che a lei veramente penso a un'idea, a quella che rappresenta. O semplicemente le persone che non si conoscono bene diventano nella nostra più interessanti, ciò che noi vogliamo che siano. Come le persone che si incontrano al semaforo: dopo averti sorriso, scatta il verde e partono. Si ha la sensazione che siano quelle che stavamo cercando da anni.

- Non ho mai attaccato bottone con lei per paura di diventare uno di quelli che, appena una sorride, subito pensano che ci stia. Poi finisce che una donna non sorride più a nessuno. Non è vero che se la tirano: spesso non sorridono perché se lo fanno gli uomini pensano subito che ci devono provare.

- A parte che noi non lo avevamo scelto a tavolino, ma c'eravamo sempre misteriosamente cercati. In qualche modo, c'eravamo scelti su quel tram. C'era sempre stata fra noi una sorta di tacita alleanza. Sul tram, sin dal principio, fra tutte le persone io vedevo e notavo solo lei. Lei e tutto ciò che faceva, anche i più piccoli gesti. Le altre persone erano solo maschere per me, lei l'unico viso. Forse il segreto è che basta aprirsi un attimo. Come quei muri che si vedono per strada: da una piccola crepa spunta una piantina. Ero diventato come quel muro. Da una mia piccola apertura era nata una piantina di emozione e di curiosità. Era come se le altre donne, le altre storie fossero state come bei mazzi colorati di fiori che porti a casa e metti nel vaso. Gli cambi l'acqua tutti i giorno, ma pian piano appassiscono e lentamente muoiono. Michela invece era una piantina che cresceva.

- Mi sono seduto sul bordo della vita e con i piedi a penzoloni ho guardato l'infinito respirando il suo profumo.
#40
Muretto / Frasi tratte dai libri
Luglio 31, 2013, 01:53:03 PM
Esco a fare due passi, Fabio Volo.

- È un periodo strano, di confusione silenziosa. Mi sento come anestetizzato dalla vita, sento che deve succedere qualcosa, ma non so cosa. O forse è solo il mio desiderio di cambiamento che me lo fa pensare.
Ma qualcosa mi manca. Ti ricordi? È sempre stato così, lo sento da come respiro la vita.
Sento che mi manca come se mi fosse già appartenuta e qualcuno me l'avesse portata via.
Ma non so esattamente cos'è.
C'è chi cerca l'altra metà della mela, io sto cercando ancora la mia mezza. Sono uno spicchio di me stesso.

- Nella pagina delle cose certe che voglio nella mia vita ci sono scritte poche righe, fra l'altro qualcuna anche a matita, mentre in quella delle cose che non voglio c'è più roba, c'è più sicurezza, più determinazione.

- La mia paura di soffrire con le persone mi ha portato ad avere uno strano meccanismo. Quando conosco qualcuno che mi piace cerco subito qualche difetto anche piccolo e me lo metto lì da parte, e come un'arma la tengo pronta per sferrarla in caso di necessità. Se la persona mi ferisce, quel piccolo difetto diventa enorme e mi aiuta a screditarla e a soffrire di meno. Sarà per questo che sono single?

- Forse uno dei motivi per cui non sono fidanzato è che io mi sento già da solo una coppia. Litigo con me stesso, mi parlo, a volte non mi sopporto, a volte mi faccio l'amore, a volte mi manco, a volte mi tradisco, capita che mi racconti bugie, che mi dimentichi degli appuntamenti, e spesso mi vorrei lasciare. Un sacco di volte vorrei prendermi una settimana di tempo da me stesso, senza sentirmi, per scoprire come mi sento.

- Ma è possibile che ogni volta che parlo di un'ambizione o di un sogno ci deve sempre essere qualcuno che dice: "Si vabbè... però alla fine del mese c'è l'affitto da pagare". C'è sempre qualcuno che ti guarda e sembra che dica: "Diventa grande".
E per quelli diventare grande vuol dire non credere più di essere una ballerina, un poeta, un musicista, un sognatore, un fiore.
Non li sopporto.
Una mattina sono uscito di casa, il cielo era azzurro e limpido, ho continuato a guardarlo mentre camminavo, stavo bene, respiravo a pieni polmoni, al terzo passo ho pestato una merda. Cosa devo fare? Rinunciare al cielo per paura delle merde?
No, io no. Porcaputtana!

- Ma non sarà che le donne visto che un giorno saranno mamme, sono già per natura portate ad amare un altro più di loro stesse?

- È fidanzata ma non innamorata. E ce ne sono tante ho scoperto. Sono le sognatrici, quelle che hanno aspettato il principe azzurro e non vedendolo arrivare, hanno cominciato a pensare di essersi sbagliate. Hanno iniziato a pensare che il loro principe azzurro è caduto da cavallo e adesso è nel reparto rianimazione del civile.
Prese dalla paura di rimanere sole e dalla voglia di una carezza, si sono messe con il cavallo bianco. Le riconosci subito quando le incontri, sono quelle che vedi ogni tanto guardare ancora fuori dalla finestra.
È indubbiamente più faticoso voler stare con qualcuno per non rimanere sole e impegnarsi a essere come vere fidanzate, che esserlo in modo naturale.

- L'amore ha bisogno di distanze, ne ha bisogno per respirare, come il fuoco ha bisogno di aria per alimentarsi.
#41
Leggende / Lady Godiva
Luglio 31, 2013, 01:06:35 PM
Verso la metà dell'undicesimo secolo, la fondazione di un priorato benedettino da parte del conte Leofrico cambiò completamente la vita di tutto il regno di Mercie, oggi contea di Warwick.
A poco a poco, nella regione, si stabilirono commercianti ed artigiani e Coventry si trasformò in una cittadella medievale. Naturalmente il conte Leofrico si rallegrava di questa trasformazione e faceva galoppare la fantasia: immaginava Coventry divenuta importante quanto Londra e perché no, capitale dell'Inghilterra. Il conte passava facilmente dai sogni ai fatti, cominciò quindi ad accrescere lo splendore e la prosperità del suo paese; tutto questo richiedeva molto denaro e poiché i suoi forzieri erano più vuoti che pieni, dovette trovare un modo per reperire altrove i fondi. Cominciò quindi a tartassare i suoi sudditi con ogni sorta di imposta; i poveretti erano disperati ed imploravano il cielo di venire in loro aiuto. Ben presto in tutto il paese, si sparse la voce che Leofrico avrebbe ancora tassato pesantemente gli abitanti e che, una dura punizione sarebbe toccata a coloro che non avessero versato il loro tributo agli esattori. ,Il conte non prestò orecchio alle suppliche dei sudditi, ma Lady Godiva, sua bella e giovane sposa, soffriva molto dell'infelicità del suo popolo e piangeva per ore ed ore ed era visibile il dolore sul suo viso. Un giorno il conte le domandò perché mai fosse così triste:
"provo compassione per la mia gente!" rispose Lady Godiva.
"Per l'amor di Dio, risparmiate loro questo fardello, tutti vi hanno implorato invano: ascoltate almeno la mia preghiera."
Il primo impulso del conte fu quello di far tacere la moglie ma, nel vedere le sue lacrime egli le spiegò:
"Si, forse la gente si lamenta, ma tutti sono sempre restii a pagare le tasse. Pensa che presto Coventry sarà ricca e gloriosa. Certo per te é difficile capire ma, io ho bisogno di denaro così come tu hai bisogno per farti bella di ricche vesti e bei gioielli."
"Cosa?" chiese allora sua moglie.
"Che senza bei vestiti e gioielli la tua bellezza è meno splendente. Senza tutto ciò, difficilmente potresti presentarti per strada, poiché nessuno indovinerebbe che a passare è una dama di alto lignaggio. Vedi dunque che è per la medesima ragione che sono stato  costretto ad aumentare le tasse dei miei sudditi."
Lady Godiva si limitò a stringersi nelle spalle, poi disse con aria divertita:
"Ciò vuol dire dunque che, se io andassi nuda per le vie della città, voi abolireste le tasse per i vostri sudditi?"
"Più o meno..." borbottò il conte e fece per uscire dalla stanza quando Lady Godiva gli sbarrò il passo:
"se è così signore, vi prendo in parola: domani attraverserò Coventry da un capo all'altro senza alcun vestito, e voi esonererete dalle tasse i vostri sudditi. Vi proverò che ho più a cuore la miseria del mio popolo che l'inutile civetteria. E non è detto inoltre, che una vera nascita d'alto lignaggio e un'autentica bellezza non possano mostrarsi al naturale senza alcun timore." Ciò detto, Lady Godiva uscì mentre il conte si metteva le mani nei capelli.
Invano corse dietro a sua moglie, pregandola di rinunciare a quel progetto e dicendole che il paragone era stupido: la bella dama fu irremovibile ed il conte fu costretto ad annunciare a tutta la città ciò che sarebbe successo il giorno seguente. E così l'indomani, Lady Godiva passò nuda per le vie di Coventry sul suo cavallo bianco: soltanto i lunghi capelli biondi velavano il suo corpo candido come la neve. Essa si ergeva in sella senza alcuna vergogna, con l'ombra di un lieve sorriso sulle labbra: sapeva bene che non avrebbe incontrato anima viva. La gente rimaneva in casa con le imposte chiuse, e nessuno avrebbe mai osato lanciare anche un solo sguardo dalla finestra, poiché nessuno ignorava il motivo dell'insolito pellegrinaggio.
Suo marito rispettò la promessa e abolì le tasse. Il Conte e Lady Godiva vissero a lungo, circondati dalla riconoscenza dei loro sudditi.

Statua di Lady Godiva di John Thomas al Maidstone Museum di Kent, Inghilterra.
#42
Cinema e Televisione / Turbo
Luglio 31, 2013, 12:13:29 PM
Uscita al cinema: 19 Agosto 2013;

regia: David Soren;

genere: animazione.

Trama:

Dai realizzatori di Madagascar e Kung Fu Panda arriva TURBO, una commedia in 3D ad alta velocità che segue la vicenda di una lumaca perdente in partenza che ingrana la quinta quando ottiene miracolosamente il dono della supervelocità. Ma, dopo essersi fatto nuove amicizie con un gruppo di escargots agghindate e scaltre, Turbo impara che nessuno può affermarsi da solo. E così mette in gioco il cuore e il guscio per aiutare gli amici a realizzare i loro sogni, prima di partire alla carica del suo sogno impossibile: vincere la 500 Miglia di Indianapolis!

E con la scusa di portare al cinema la mia nipotina, sarò una delle prime ad entrare in sala il 19!  8)

#43
Cronaca / Furto anfore romane in mare
Luglio 31, 2013, 12:07:02 PM
Un dirigente del comune di Imperia ed altre 10 persone, sono indagati per furto di reperti archeologici, soprattutto anfore romane, trafugate da navi adagiate su fondo della riviera ligure. Oltre 31 reperti archeologici sono stati recuperati nelle abitazioni degli indagati ma, soprattutto, nella villa dell'ex ministro Claudio Scajola!  :-[
#44
Muretto / Re:Le Cose che NON vorresti Mai Sapere
Luglio 20, 2013, 02:48:34 PM
Il vero nome di Topolino è Mortimer.  :-X
#45
Muretto / Re:Le Cose che NON vorresti Mai Sapere
Luglio 20, 2013, 02:39:50 PM
Se cercate su Google Immagini il numero 241543903, troverete solo foto di gente che mette la testa nel frigo.  ???