La vispa Teresa
La vispa Teresa
avea tra l'erbetta
A volo sorpresa
gentil farfalletta
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava a distesa:
"L'ho presa! L'ho presa!".
A lei supplicando
l'afflitta gridò:
"Vivendo, volando
che male ti fò?
Tu sì mi fai male
stringendomi l'ale!
Deh, lasciami! Anch'io
son figlia di Dio!".
Teresa pentita
allenta le dita:
"Va', torna all'erbetta,
gentil farfalletta".
Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì.
Chiccolino dove stai?
Chiccolino dove stai?
Sotto terra, non lo sai?
E là sotto non fai nulla?
Dormo dentro la mia culla.
Dormi sempre, ma perché?
Voglio crescer come te!
E se tanto crescerai
Chiccolino che farai?
Tanti chicchi ti darò
Fresco pane diverrò.
Tante cose
Lo abbraccio, lo bacio, lo strizzo, lo mordo,
lo stringo, lo tiro, lo chiamo, lo guardo.
Gli parlo, mi parla, lui ride, io rido
mi ama, lo amo, mi sgrida, lo sgrido.
Giochiamo, corriamo poi ci coccoliamo
parliamo e parliamo, ridiamo e ridiamo.
Son tante le cose che insieme facciamo
io e il mio papà e ...intanto ci amiamo!
Tre stelline di tutte le sere
Tre stelline di tutte le sere
e un cestino pieno di pere,
un coniglio che salta sul prato
e un bel fiore appena sbocciato,
un bambino che lo raccoglie
col suo gambo e le sue foglie
e se lo porta pian pianino
in un vasetto di vetro turchino.
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