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Discussioni - Spietata

#1
Cucina / Sos cucina
Febbraio 28, 2013, 04:40:55 PM
Oggi è il compleanno di mia madre, compie 51 anni e l'ho mandata fuori casa per cucinare per lei stasera. Non ho tante idee su una cena da preparare in pocco tempo per il loro ritorno quindi chiedo a voi qualche consiglio. Di primo avevo pensato di fare i tagliolini con crudo croccante e arancia, che avevo fatto a scuola ed erano usciti buonissimi. Di dolce avevo pensato di fare la torta all'arancia ricoperta di cioccolato fondente.
Problema: non so che fare di secondo.
Cosa mi consigliate qualcosa di buono e veloce???
#2
Muretto / E' più importante apparire o essere??
Febbraio 14, 2013, 07:20:15 PM
Il problema dell'essere o apparire, inteso come le modalità dell'animo e la voglia di fare apparire queste in modo diverso dalla verità con lo scopo di affermarsi nella società, e forse un modo di pensare consumistico che è dato dall'eguaglianza "io sono = ciò che ho e ciò che consumo". Per quanto concerne l'esistenza riporterei la filosofia di Kierkgaard. Lui suddivideva l'esistenza in stadi tra i quali appunto "lo stadio estetico". Questo stadio è la forma di vita in cui l'uomo "è immediatamente ciò che è", in altre parole l'uomo rifiutando ogni impegno continuato, cerca l'attimo fuggente della propria realizzazione all'insegna della novità e dell'avventura. L'esteta si propone di fare della propria vita un'opera d'arte dalla quale sia bandita la monotonia e trionfino le emozioni forti. Però al di là della sua apparenza gioiosa e brillante, la vita "estetica" o meglio l'apparenza, è destinata alla noia e secondo me al fallimento esistenziale. Perché questo? Dice Kierkgaard che vivendo attimo per attimo ed evitando il peso di scelte impegnative (ovvero scegliendo di non scegliere) finisce per rinunciare ad una propria identità per finire per avvertire un senso di vuoto della propria esistenza. Credo che scegliere per me significhi esistere. Infatti la scelta non è una semplice manifestazione della personalità ma costituisce la personalità stessa. Questo momento Kierkgaard lo chiama "stadio etico", cioè il momento nel quale l'uomo scegliendo di scegliere, ossia prendendo una responsabilità della propria libertà, si impegna in un determinato compito. Questo stadio implica al posto della ricerca dell'eccezionalità dell'uomo comune, la scelta della ricerca della normalità e della semplicità. Penso che sia l'esistenza dell'avere, sia l'essere costituiscono le potenzialità della natura umana e che per natura e per spinta biologica alla sopravvivenza siamo più propensi alla modalità dell'avere. Anche qui trovo delle forti analogie con Kierkgaard. Infatti parla della "disperazione" come rapporto dell'uomo con se stesso << Se l'io vuol essere se stesso, non giungerà mai all'equilibrio; al contrario se non vuol essere se stesso urta anche qui in un' impossibilità di fondo >>. In entrambe le direzioni ci si imbatte però nella "disperazione" perché è "il vivere la morte dell'io", in altre parole la negazione del tentativo umano di rendersi autosufficiente ed evadere da sé. Il filosofo troverà poi la soluzione di questa disperazione nella fede, riconoscendo quindi la dipendenza dell'uomo da Dio. Egoismo e Pigrizia non sono le uniche propensioni dell'essere umano. Qui rispondo riassumendo che l'uomo per non essere egoista deve ritenersi non autosufficiente, ma dipendente da Dio e compiere scelte responsabili in relazione a che sta peggio, quindi a personificarsi non come amico ma come unità dell'essere. Il desiderio dell'uomo "di apparire avendo" non lo porterà "al centro di gravità permanente", la personalità va trovata nell'essere come scelta responsabile ed immutevole nel tempo in relazione all'unità e non all'unicità della natura umana  in quanto tutti dipendiamo da Dio,  lasciando  stare la personalità  dell'apparenza in  quanto "il sonno della ragione produce mostri" (Francisco Goya)

Secondo voi, preferite apparire ciò che non siete o essere ciò che voi siete realmente???
#3
Salute e Benessere / Come truccarsi in cinque minuti
Febbraio 12, 2013, 07:16:24 PM
La sveglia stamattina non è suonata, ma proprio non ce la sentiamo di uscire di casa senza nemmeno un filo di trucco. Come fare se si hanno solo pochi minuti a disposizione?
La prima regola, se queste evenienze si presentano frequentemente, è quella di tenere sempre a portata di mano tutto l'occorrente, che deve essere facilmente reperibile in prossimità dello specchio.
Le matite devono essere temperate, il mascara e il fondotinta non devono essere ridotti ai minimi termini perché non c'è tempo di raschiare il fondo del prodotto, i pennelli devono essere puliti. Inoltre, bisogna stabilire quali sono i nostri prodotti make-up irrinunciabili: chi ha un colorito spento non potrà fare a meno di un po' di blush, chi ha ciglia corte e rade dovrà puntare sul mascara, chi ha labbra troppo sottili non potrà rinunciare al gloss, e via dicendo. Un valido trucco salvatempo sta nella base: mescolando strategicamente un po' di idratante con un po' di fondotinta, e conservando il tutto in un barattolino pulito, si potranno applicare in una sola volta i due prodotti e inoltre l'effetto del fondotinta risulterà molto naturale.
Nella maggior parte dei casi è sempre meglio far passare almeno una decina di minuti tra la stesura dell'idratante e quella del fondotinta, che deve essere preceduto da una crema base, ma in caso di tempi strettissimi questa è una soluzione che può andare bene. Se il tempo stringe ulteriormente, si può applicare il fondotinta solo nelle zone dove serve ad uniformare il tono globale della pelle, con focus sul mento, ai lati del naso e intorno agli occhi, ovvero tutte le parti che possono essere soggette ad arrossamento o ad ombre scure. Se si usano le dita l'operazione può risultare più veloce rispetto all'applicazione con la classica spugnetta in lattice.
In genere, ben poche persone possono fare a meno di un tocco di mascara. Inoltre, questo prodotto ci fa apparire immediatamente più riposate "aprendo" lo sguardo: è quindi l'ideale se il brusco risveglio è seguito a poche ore di sonno. Il modo migliore per applicare velocemente il mascara è quello di essere allenate; prima bisogna assicurarsi che sulla spazzolina sia posizionata la giusta quantità di prodotto e che non ci siano grumi, che di solito si formano sulla punta, poi passare il mascara una sola volta, lentamente, con piccolissime oscillazioni della mano in modo che il colore si distribuisca in modo compatto e uniforme; ricordate che ogni correzione di sbavature richiederà molto più tempo di quello che vi serve per svolgere l'operazione con calma e attenzione.
A questo punto però i cinque minuti sono quasi passati, e quindi bisogna fare una scelta: blush o rossetto? In genere si consiglia il blush, che è solitamente più persistente e si presta di meno ad essere applicato di straforo in macchina mentre aspettiamo il semaforo verde. Per applicare il blush basta sorridere e dare un paio di pennellate decise lungo lo zigomo; negli ultimissimi secondi si può passare leggermente il pennello anche sulla palpebra, utilizzando il fard come ombretto. Infilatevi in tasca un campioncino di profumo e il vostro gloss preferito e sarete, se non perfette, quantomeno presentabili!
Infine, ecco qualche ulteriore trucco salvatempo:
- iniziate a pensare a come vi truccherete già mentre vi vestite: in questo modo eviterete di essere prese dal panico al cospetto della montagna di cosmetici e del vostro viso struccato;
- oltre ai trucchi, tenete a portata di mano anche salviette struccanti, dischetti e cotton fico, tutto quello che vi potrà servire per riparare prontamente ad eventuali danni causati dalla fretta; il tutto potrà essere preparato la sera prima;
- restate calme: nessuno perderà la vita se oggi uscite senza trucco; e il risultato sarà senza dubbio migliore se non avrete la mano tremante.

#4
Per l'uomo è facile... ti porta i fiori.. i cioccolatini.. ti fa regali.. ti dice che ti ama.. ti vizia di coccola ti porta dove vuoi.. ma per una ragazza è più difficile...
Come fate a dimostrargli che lo amate ogni giorno? Cosa inventate per farlo sempre sentire importante e al centro del vostro mondo?
#5
Muretto / Ciao a tutti
Febbraio 12, 2013, 06:01:55 PM
Auguro a tutti una dolce serata e un dolce sogni d'oro.
#6
La storia è ambientata sulla strada del Garraf che, prima della costruzione dell'attuale autostrada, era l'unica via possibile per raggiungere Sitges da Barcellona. Questa strada viene tuttora percorsa nonostante la sua successione di curve strette e piuttosto pericolose (senza contare che si  trova su una scogliera che da a picco sul mare).
Si narra che il fatto avvenne in una notte di nebbia fitta sulle curve del Garraf. Il clima era orribile: cadeva ininterrottamente una pioggerellina che, sommata alla nebbia, non permetteva di vedere nulla, nemmeno a pochi metri di distanza.  Proprio in questo lugubre scenario si trovava un uomo di Sitges che, desideroso di rincontrare la propria famiglia dopo un lungo fine settimana di lavoro, guidava tranquillamente verso la strada di casa. All'improvviso, in una delle curve del Garraf, l'uomo vide una giovane ragazza bionda con una faccia scarna e pallida che si trovava sul ciglio della strada. Vedendola completamente fradicia d'acqua e di fango decise di fermarsi e di darle un passaggio fino al paese più vicino.
Durante il tragitto l'uomo e la giovane parlarono del più e del meno finchè ad un certo punto la ragazza avvisò l'uomo di rallentare perché si stava avvicinando la curva più stretta e pericolosa di tutta la costa. L'uomo lo fece e meravigliato si rese conto che se non fosse stato avvertito da lei probabilmente avrebbe potuto fare un incidente. La ringraziò e la giovane rispose pacatamente:"Non mi ringrazi, è la mia missione; in questa curva mi uccisi più di 25 anni fa in una notte esattamente come questa...".

Dopo aver pronunciato questa frase la ragazza sparì, lasciando como unica prova della sua spettrale apparizione il sedile umido.

La leggenda finisce così, con questo alone di mistero e terrore; anche se tutti sappiamo che non è reale (o chissà si) è sempre bello raccontarla soprattutto ripercorrendo le famose curve del Garraf.

#7
Muretto / 5 perle di saggezza da condividere
Febbraio 11, 2013, 10:42:29 PM
1 I soldi non fanno la felicità... ma è sempre meglio piangere su una mercedes rispetto a una bicicletta.
2 Perdona i tuoi nemici... ma segnati i nomi.
3 Aiuta una persona quando sarà in difficoltà... e lui si ricorderà di te quando sarai ancora in difficoltà.
4 Molte persone sono ancora in vita solo perché è ancora illegale ammazzarle.
5 L'alcool non risolve nessun problema... ma nemmeno il latte.

Quella che preferisco di più è la seconda  :D.
#8
Amore e seduzione / Il sentimento Amore
Febbraio 11, 2013, 01:44:48 PM
L'amore.
La parola amore ha moltissimi significati e moltissime forme. Probabilmente è una delle parole più abusate al mondo. Comunemente l'amore è un sentimento che si prova verso qualcuno o qualcosa. Dovrebbe essere considerato come il sentimento più bello in assoluto, anche se molte volte è considerato il più brutto. Forse perché è quello che più ci fa soffrire. Quello che ci mette in dubbio come persone. Ci fa chiedere cose come: " Cos'ho io di sbagliato? Cosa c'è che non va in me? " e ci fa sentire cosi male, cosi annullati, cosi inutili, cosi niente che ognuno di noi vorrebbe non aver mai provato l'amore. L'amore non fa parte della mente, ma del cuore. Non può essere controllato. Non può essere manovrato. Non può essere altro se non amore. L'amore ha moltissime forme. C'è amore e amore a questo mondo. L'amore per la famiglia, l'amore per la patria, l'amore per il prossimo, l'amore per l'ambiente, l'amore per gli animali, l'amore per gli amici. Anche se, comunemente, quando si parla di amore, ognuno di noi pensa a quel lui o a quella lei che si vorrebbe avere accanto a se o a quel/la lui/lei che, quando si è veramente fortunati, si ha gia vicino. Dell'amore si parla gia dall'antichità, attraverso le poesie, i sonetti, le opere degli artisti. Basti pensare all'Orlando e Beatrice.. A Marco Antonio e Cleopatra, a Romeo e Giulietta... Anche al giorno d'oggi si parla di amore, che viene espresso in moltissime forme. Attraverso canzoni, canzoni d'amore...parole e note che si intrecciano e creano qualcosa di straordinario che può sconvolgere completamente l'animo di qualcuno che soffre, per un amore troppo grande, non corrisposto, tradito, sofferto, complicato o irraggiungibile... Attraverso film, attraverso sms, attraverso una scritta sul muro fatta da un giovane ragazzo per la propria amata. Se ci pensiamo per un attimo l'amore fa parte di tutte le nostre giornate, continuamente. Ma cos'è che rende speciale l'amore? Forse poterlo guardare negli occhi e non aver bisogno di altro... forse amare chi hai sempre amato, anche dopo averlo/a perso/a...Forse aprire un cassetto dopo anni e ritrovarsi tra le mani la sua fotografia e sentire il cuore impazzire, come se tutto quel tempo trascorso senza lui/lei non fosse mai passato. E allora capisci che l'amore vero non finisce mai...forse rende speciale l'amore quella sensazione che ci fa sentire bene quando apriamo gli occhi al mattino e troviamo il suo buongiorno sul telefonino...sapere di essere il suo primo pensiero la mattina... forse a rendere speciale l'amore è capire che non hai sofferto inutilmente quando, dopo tante lacrime, lui o lei è di nuovo accanto a te. Forse l'unica verità è che nessuno può davvero esprimere a parole cos'è che rende speciale l'amore. Perché l'amore è pazzia.
Amore è dire: " PER TE FAREI DI TUTTO "...amore è fare DAVVERO tutto per stare con lei, per parlare con lei, per guardarlo negli occhi anche solo per un secondo...amore è morire al solo pensiero che un altro possa stare al posto tuo...amore è quella sensazione che ti fa stare in pace con il mondo intero, quel pensare che, anche se crollasse il mondo in quel momento che tu stai con lei, non te ne importerebbe niente perché è lei il tuo mondo. Quando si è innamorati si vede. Sembra quasi di camminare ad un palmo dal terreno. Si vede il mondo tutto rosa e fiori. Ma poi... come in tutte le cose, specie in questa forse, c'è il risvolto della medaglia. Un amore che finisce. Forse senza un vero e proprio motivo...Ma che comunque finisce e se è stato veramente importante ci lascia dentro un senso di rabbia ed impotenza. Ritrovarsi senza quella persona che per tanto tempo è stata il nostro punto di riferimento, ci da un senso di grande solitudine. Ci fa sentire improvvisamente NIENTE. Forse per un po' crediamo addirittura di odiare quella persona che abbiamo tanto amato. E vorremmo bruciare attimi e ricordi felici, vorremmo affogare nel nostro dolore, ci sentiamo come se quel dolore fosse soltanto nostro. E non abbiamo più fame, sete o freddo. Non abbiamo più voglia di continuare a vivere...a lottare. Quello che ci rendeva forti, quello che ci faceva sentire sicuri e invincibili se n'è andato. Ci ha lasciate con un "non ti amo più" o peggio, senza alcuna spiegazione. E mentre gli altri continuano a vivere, noi ci chiediamo che senso ha avuto tutto questo, ci chiediamo:  " DI CHI è LA COLPA? ". Ma forse dovremmo chiederci se è davvero giusto parlare di colpe. I sentimenti cambiano. Maturano nel tempo e poi si manifestano di botto sconvolgendoci. E ci sembra che tutto sia cambiato troppo in fretta ma sembra a noi che soffriamo. Purtroppo in quei momenti non riusciamo a comprendere che il cambiamento dei sentimenti fa parte del corso della vita. E tutto ciò va accettato ringraziando quella persona che c'è stata accanto per tutto quello che ci ha donato e non odiandola per il male che ci ha provocato lasciandoci. Una volta qualcuno mi disse "Non puoi odiare qualcuno solo perché non ricambia il tuo amore perché tutto questo passerà, tutto passa ci vuole solo un po' di tempo." E invece non è vero che il tempo cancella le cose perché esso le nasconde soltanto. Delle cose che non sono più come prima ma che noi vorremmo tornassero indietro. L'amore è un emozione e le emozioni per essere definite tali, restano indelebili. Solo quelli che non ci sono passati credono che una storia possa essere dimenticata con facilità. Ma non è cosi se quella storia è stata importante. Perché ogni gesto, ogni oggetto, ogni canzone, ogni parola, ti ricordano quanto ti manca e quanto vorresti non averla mai persa...Ma come è dolce soffrire di quella tristezza. Romantica nostalgia di un amore passato e finito. Eppure ancora cosi vivo. Soffrire e non voler smettere. Soffrire e non voler dimenticare nulla. Nulla di quegli attimi insieme. Dalle parole più fragili ai sorrisi più nascosti. Nulla. Nemmeno i suoi sguardi. Uno dei miei scrittori preferiti dice che " l'amore nella nostra vita non è previsto da contratto...non c'è tassa nè tangente nè alcuna assicurazione che te lo può garantire.L'amore è quel regalo che qualcuno ti fa a sorpresa quando meno te lo aspetti..e non c'è niente di più vero ".
Perchè l'amore supera ogni barriera, ti fa piangere, sorridere, cantare e ballare. E anche se un amore finisce tutti noi dovremmo avere la forza di ritentare e di buttarci di nuovo. Anche a costo di soffrire ancora una volta. Ma c'è chi purtroppo non accetta la fine di un amore. E questo sfocia nella violenza, come spesso purtroppo abbiamo sentito alla televisione; o peggio...Sfocia in problemi come la depressione e talvolta porta a gesti estremi come il suicidio. Questo purtroppo accade sempre più spesso al giorno d'oggi. Forse perché quella persona si sente cosi sola che non riesce a chiedere aiuto a nessuno.  Ma ci sono momenti in cui una persona non vuole sentire nessuno e in quei momenti l'unico aiuto che cerco è quello della musica e poi sto meglio.
Io ho 17 anni e tra un po arrivo alla maggiore età. Dicono che a 17 anni l'amore non esiste. E allora mi chiedo: " Cos'è quello che provo io per lui ore...se non amore? Come si chiama quel sentimento che non mi fa dormire la notte? Che mi fa pensare a quegli occhi dolci 24 ore su 24? Solo a lui e nessun altro? " E per chiudere con una citazione d'autore

"... due modi ci sono per non soffrire d'amore. Il primo riesce facile a molti: accettare quell'inferno e diventarne parte fino a non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continuo, cercare chi e che cosa vogliamo, in mezzo all'inferno, facendo in modo che non sia l'inferno a farlo finire o a togliergli spazio...". [I.Calvino.] .

Io scelgo la seconda...e voi?

#9
Curiosità / Rubati 400.000 stuzzicadenti
Febbraio 10, 2013, 04:26:22 PM

La polizia della Georgia (USA) è rimasta piuttosto perplessa di fronte al furto su cui sta indagando ai danni della Armond's Manufacturing Company Inc., avvenuto lo scorso giugno.  I ladri infatti hanno rubato sette casse di stuzzicadenti, per un totale di 400.000 stuzzicadenti circa. Le casse sono state rubate in due colpi, avvenuti alla distanza di una settimana l'uno dall'altro, entrambi nel week-end. Non c'erano segni di scasso, e per questo la polizia sospetta che il colpevole, o almeno un complice, sia un dipendente o un ex-dipendente.
Quel che lascia perplessa la polizia è che i ladri si sono esposti ad un rischio notevole (se non altro, il rischio di una condanna per furto) e ad una difficoltà di trasporto delle sette casse per un profitto relativamente ridotto: il valore sul mercato degli stuzzicadenti rubati è di circa 3.000 dollari, ma è ben difficile che i responsabili del furto riescano a piazzarli sul mercato nero a quel prezo.
#10
Poteva essere una tragedia quella che si è consumata qualche settimana fa negli studi televisivi di un'emittente dominicana. Il programma prevedeva la presenza di alcuni ospiti famosi, tra cui il prestigiatore californiano Wayne Houchin, ma alla fine del programma, il presentatore Franklin Barazarte ha deciso di tentare anche lui un trucco. Barazarte ha versato infatti del liquido infiammato sulla testa del mago, che ha preso fuoco. Non è chiaro se volesse essere uno scherzo oppure effettivamente una "benedizione" (il liquido usato è la colonia Agua de Florida, spesso utilizzata sull'isola in rituali magici). Fatto sta che la cosa è immediatamente sfuggita di mano, e Houchin è stato avvolto dalle fiamme, tra il terrore dei presenti.Houchin ha subito ustioni di secondo e terzo grado al volto, al collo e alle mani, ma secondo i medici non dovrebbe avere traumi permanenti. Il presentatore è stato invece denunciato per aggressione e lesioni colpose, e rischia il carcere.
Lato positivo della situazione: non deve andare più dal parucchiere  :P
https://www.youtube.com/watch?v=http://www.youtube.com/watch?v=eYfAJAP0nWA

#11
Cucina / Tortine di pere e cioccolato fondente
Febbraio 10, 2013, 03:41:50 PM
Ingredienti
6 pere piccole 50 g di cioccolato fondente il succo di un limone 125 g di burro morbido 150 g di zucchero muscovado 2 uova sbattute 2 cucchiai (da minestra) di cacao 1 cucchiaino (da caffè) di lievito 125 g di farina autolievitante 1 cucchiaio (da minestra) di caffè freddo salsa di cioccolato toffee tiepida
Necessari: 6 stampini 1 terrina.. .
Riscalda il forno a 180°. Imburra 6 stampini da 300 ml e ricopri con dei dischi di carta da forno. Taglia una fettina alla base di ciascuna pera. Togli il torsolo e metti un pezzetto di cioccolato all'interno di ciascun frutto, richiudi la fettina tagliata e spruzzala con del succo di limone per evitare che annerisca. Prepara il composto per le tortine. Monda il burro con 125 g di zucchero, fino a quando diventa giallo chiaro e di consistenza spumosa. Aggiungi lentamente le uova sbattute, setaccia il cacao, il livieto, la farina e per ultimo il caffè. Suddividi il composto negli stampini, poi inserisci al centro una pera, in modo che rimanga dritta. Cospargila con lo zucchero rimasto. Cuoci per 25-30 minuti, fino a quando le toritine saranno ben lievitate. Lasciale riposare per 5 minuti, poi falle raffreddare su una grata per 10 minuti. Togliele dagli stampini poi servile con la salsa di cioccolato al toffee.
Il consiglio in più: Cuoci sempre le pere nella parte centrale del forno.
#12
Amore e seduzione / Come rendere una "donna" felice
Febbraio 05, 2013, 01:41:24 PM
Per rendere una donna felice un uomo dev'essere :
1 amico
2 amante
3 fratello
4 cuoco
5 coraggioso
6 deciso
7 affidabile
8 appassionale
9 sessuologo
10 psicologo
11 intelligente
12 fantastico
13 ricco
14 pulito
15 comprensivo
16 simpatico
17 atletico
18 affetuoso
19 dolce
20 forte
21 saper fare i complimenti
22 amabile
23 saper ascoltare
24 consolarla
25 protteggerla
26 non fare problemi
27 non guardare le altre
Pretendiamo troppo? :D
#13
 Ci spostiamo negli Stati Uniti d'America per presentarvi un adolescente di soli 15 anni, di nome Jack Andraka, che è riuscito a scoprire un metodo diagnostico rivoluzionario che potrebbe essere in grado di sconfiggere una volta per tutte il cancro. Tale metodo potrebbe essere risolutivo soprattutto per le forme tumorali più gravi, come quella al pancreas.
Il quindicenne, originario del Maryland, è nato nel 1997; ha appena vinto una borsa da ben 75 mila dollari, messa in palio dalla Intel. Il test da lui ideato è una striscia diagnostica, che tramite degli impercettibili cambiamenti della conduttività può individuare subito dei virus o degli antigeni, che dunque si possono combattere più facilmente poiché bloccati sul nascere.
Verrà probabilmente chiamato il "Sensore di Andraka": si tratta di un metodo ben 168 volte più veloce e 26 mila volte meno costoso e 400 volte più sensibile di metodi come l'ELISA. Un sensore costa solo 3 dollari, ed ogni test impiega solo 5 minuti per portare a dei risultati.
Incredibile, bravissimo il ragazzo :D .
#14
Leningrado, 1941.
Il conflitto che sconvolge l'Europa sembra lontanissimo da questa maestosa città ormai in decadenza, dove gli splendidi palazzi e i grandiosi boulevard testimoniano di un passato glorioso, quando lo zar Pietro I il Grande l'aveva voluta chiamare San Pietroburgo.
Ma le sorelle Tatiana e Dasha Metanova dividono un'unica stanza con i genitori, i nonni e il fratello... questa è la dura realtà della Russia di Stalin. Realtà che, tuttavia, sembrerà bella come un sogno non appena Hitler invade la nazione e comincia a stringere d'assedio la città.
In questo scenario -che la guerra rende precario e privo di certezze- si incontrano la giovane Tatiana e Alexander, un ufficiale dell'Armata Rossa ben diverso dalla maggior parte degli uomini russi: sicuro di sé al punto da sembrare sfrontato, e con uno strano accento che nasconde forse un passato misterioso.
Mentre un implacabile inverno e l'esercito tedesco riducono giorno dopo giorno Leningrado in ginocchio, i Metanov sono costretti ad adottare misure sempre più disperate per sopravvivere.
Tra un bombardamento e l'altro, con il cibo che scarseggia fino a diventare un ricordo cui aggrapparsi per placare i morsi della fame, Tatiana e Alexander sono inesorabilmente attratti l'una verso l'altro. Ma il loro è un amore impossibile, che porterebbe la disperazione nella famiglia di lei e rischierebbe di rivelare l'inconfessabile segreto di Alexander, un segreto che potrebbe distruggerlo... Il cavaliere d'inverno è un romanzo che travolge al pari di un fiume in piena, impeccabilmente costruito come i grandi classici con un'eroina pura e generosa, degna erede di Natasha e Lara, un eroe valoroso e incorrotto e un amore destinato a trionfare sulle devastazioni della guerra. Ma è anche -sullo sfondo di uno degli eventi più drammatici della seconda guerra mondiale- l'intenso resoconto del fallimento delle utopie e della tragedia di un intero popolo, raccontato attraverso le miserie e le sofferenze quotidiane degli eroi senza volto e senza gloria travolti dal flusso della Storia.

Libro di 600 pagine, consigliato a chi sa ancora sognare e a chi non smette di credere in sè e in ciò che ama.
#15
Curiosità / “Andarsene con il botto”
Gennaio 30, 2013, 04:59:24 PM

"Andarsene con il botto" diventa estremamente letterale nell'idea di una impresa australiana specializzata in insoliti servizi funebri. Già, perché non si parla di sepoltura o altre forme tradizionali di , ma di... sparare chi non c'è più con spettacolari fuochi d'artificio.
Ovviamente, il corpo viene preventivamente cremato e le ceneri vengono mescolate con la polvere pirica.
L'idea è nata inizialmente per gli animali domestici, con Craig Hull che voleva omaggiare il suo labrador Gyprock da poco morto. E ha pensato di lanciarne le ceneri con fuochi d'artificio (se vi sembra un'idea strana, ricordatevi del danese Bart Jensen che ha trasformato il suo gatto deceduto in un elicottero radiocomandato).
Durante l'insolita cerimonia, l'illuminazione: "È stata una sensazione incredibile. Ho pensato che questo tipo di cerimonia doveva essere disponibile per chiunque". E così, ha avviato un'impresa specializzata proprio in questo insoliti servizio.
Il successo sembra essere stato notevole, dato che non solo ha avuto molte richieste di persone che volevano onorare così i loro animali domestici, ma sono arrivate richieste anche per "sparare" le ceneri di esseri umani.
Il costo però non è proprio ridottissimo: per le ceneri di esseri umani il costo è attorno ai 3.800 euro, mentre nel caso di animali domestici Hull consiglia di aspettare che ci siano 5-10 animali da "festeggiare" assieme, in modo da contenere i costi.



#16
Presentazioni / Piacere a tutti
Gennaio 29, 2013, 07:46:55 PM
Sera a tutti, sono Spietata piacere di conoscervi :).