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Gli UFO nella storia

Aperto da nuvolina22, Giugno 13, 2013, 05:06:09 PM

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nuvolina22

I riferimenti storici riguardanti gli oggetti volanti non identificati, sono più numerosi di quanto ci si possa aspettare; naturalmente gli avvistamenti UFO, ci vengono tramandati tramite antiche scritture e, molto spesso, dipinti. Sembrerebbe infatti che, già al tempo degli antichi romani, si siano verificati diversi avvistamenti. Plinio il Vecchio, nelle ''Historiae Naturales'', descrive infatti come ''clipei ardentes'', scudi infuocati ( da qui il termine ''clipeologia'', branca dell'ufologia che, studiando opere e reperti antichi, punta a convalidare le ipotesi di eventuali contatti di extraterrestri con la specie umana, durante epoche passate ), certe strane apparizioni nei cieli. Si possono trovare altri riferimenti ad avvistamenti del genere, anche nelle opere di Plutarco, Eschilio e Valerio Massimo. Addirittura nella Bibbia, sono presenti diversi riferimenti a strane 'presenze' nei cieli, in particolar modo nel libro di Ezechiele:

- io guardavo, ed ecco un vento tempestoso avanzarsi dal settentrione, una grande nube che splendeva tutt'intorno, un fuoco   da cui guizzavano bagliori, e nel centro come lo splendore dell'elettro in mezzo al fuoco; [Ez. 1,4]

- le ruote avevano l'aspetto e la struttura come di topazio e tutt'e quattro avevano forma identica: apparivano, nella loro struttura, come se una ruota fosse in mezzo ad un'altra; [Ez. 1,16]

- così muovendosi potevano andare verso quattro direzioni, senza voltarsi nei loro movimenti. [Ez. 1,17]

Altre testimonianze, ci sono sopraggiunte grazie a molte delle opere ritrovate di Senofonte, mercenario e scrittore di origine greca che, nella sua opera ''Anabasi'', stila addirittura una classifica degli oggetti volanti avvistati, in base alla loro forma.

Tra i vari testimoni altisonanti, non manca neppure Seneca, filosofo dell'antica Roma che, nel suo trattato di scienze naturali (Naturales quaestiones), scrisse di misteriose "travi luminose" che apparivano improvvisamente sulle città e permanevano immobili per diversi giorni, sparendo poi senza lasciare traccia. Queste ''travi'', vennero descritte anche molto più tardi da Benvenuto Cellini il quale, viaggiando da Roma verso Firenze, insieme ad un compagno di viaggio, osservò un'enorme "trave luminosa" stagliarsi nel cielo sopra di loro.

Fatti realmente accaduti o semplici allucinazioni generali?  :-\


Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti.

Luke_Lucignolo_

#1
Wow, non sapevo dell'Anabasi come una possibile traccia di ufologia, ma nemmeno di Plinio il Vecchio, e degli altri autori "invischiati", interessante!  *-*
Conosco le linee di Nazca e la loro interpretazione ufologica: di questo, però, già avevi parlato in un altro post, se non ricordo male!
Mi è venuta in mente, leggendo il tuo post, una vicenda che riguarda sempre lo spazio, in tempi preistorici: quando ero più piccolo sono stato in Messico ed ero rimasto colpito da un'opera, scolpita, la cosiddetta "lastra tombale di Palenque", una sorta di bassorilievo su cui è rappresentato un uomo raffigurato in una strana posizione, quasi a guidare un veicolo dei nostri tempi, impegnato ad armeggiare con delle leve e con un oggetto triangolare inserito al naso.
Questa Lastra, se girata dall'altro verso, sembra mostrare un uomo intento a guidare la sua navicella spaziale, impegnato a manovrare i comandi della propria astronave con tanto di fiamme che fuoriescono dalla base del mezzo. Dunque la lastra di Palenque potrebbe essere la rappresentazione di un astronauta preistorico!  :o
Questa è l'immagine:

Che dire: splendido post, come del resto i precedenti da te scritti; non ti smentisci mai, nuvolina22!  :-*