Updates:

Apertura del forum di ASKv6!
Partecipa con noi, per contribuire ad un mondo virtuale migliore!

Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Discussioni - LadyAnanke

#1
Moda e Società / Consigli per un make up estivo
Maggio 29, 2013, 03:51:10 PM
L'estate è ormai alle porte, anche se guardando in questo momento fuori dalla mia finestra vedo un grigio poco invitante.
Noi fanciulle dobbiamo farci trovare pronte non solo con la tanto sospirata "prova costume", ma anche con il make up.
Sappiamo che il caldo non aiuta, e sicuramente una pelle che traspira poco è una pelle poco sana, ma possiamo in ogni caso trovare dei piccoli accorgimenti per migliorare il nostro aspetto.
Vediamo come.
Anzitutto, ovviamente, sconsiglio l'uso del fondotinta.
Anche i fondotinta più leggeri, quelli a base d'acqua sono da evitare nel periodo estivo, ma possiamo sopperire a questa mancanza con l'utilizzo di una BB Cream.
Di cosa si tratta?
La BB Cream (beauty balm) è un cosmetico in grado di fornire in un unico prodotto gli stessi benefici rappresentati da siero, crema idratante, fondotinta, e crema solare.
Ha una base leggermente colorata (ovviamente ogni marca dispone di più tonalità), si stende rapidamente con le mani o con un pennello piatto da fondotinta e rimane molto leggera sul volto.
Opacizza le zone di pelle "grassa o mista" (per intenderci la famosa zona T, fronte e naso) e rende l'incarnato luminoso ma non appesantito.
Diversamente potete attendere i primi raggi del sole e poi utilizzare una crema idratante.
In ogni caso d'estate io consiglio sempre di prendere prodotti con filtro solare, visto che anche durante una semplice passeggiata siamo esposti ai raggi ultravioletti.
Esistono anche in questo caso creme in commercio di più marche e adatte a tutte le finanze.
Ora passiamo a valutare le nuances degli occhi e del viso.
Personalmente credo che si possa osare un minimo di colore in più con la bella stagione, quindi diamo il via ai verdi accesi, agli azzurri, ai corallo, ovviamente con criterio.
Se abbiamo un incarnato scuro e occhi scuri magari evitiamo l'azzurro pastello, ma sopratutto bisogna sempre sfumare il trucco per non lasciare un'effetto esagerato.
Qualsiasi sia il colore che voi vogliate utilizzare, cercate di applicare poco prodotto sulla palpebra mobile e sfumate con un pennello piatto, dall'interno verso l'esterno dell'occhio.
Attenzione all'effetto "Cleopatra"!
Non vogliamo diventare nè pacchiane, nè delle regine egiziane quindi, cercate di contenere la sfumatura.



Come potete notare dalla foto, si possono accostare tranquillamente due colori, un verde chiaro all'interno dell'occhio e un verde scuro verso l'esterno.
In questo caso nella rima interna è stata applicata una matita azzurra, ma potete tranquillamente variare con una più scura.



Un altro consiglio che mi sento di darvi è di non usare l'ombretto se non volete osare nei colori, e di applicare una base trasparente con glitter sulla palpebra mobile.
Il risultato sarà molto naturale, il famoso "nude".
Non necessita di tanto tempo per la preparazione e sicuramente potrà darvi un'aspetto più curato.
Ricordatevi di stendere, in ogni caso, una base sull'occhio che sia una crema idratante piuttosto che un primer.

L'ultimo consiglio per gli occhi, vorrei darvelo per un "trucco sera".
So molto bene che d'estate non bisognerebbe utilizzare trucchi scuri, ma io personalmente non riesco a rinunciare ad uno "smokey eyes" nemmeno alle due del pomeriggio.
Vi metto una foto esplicativa nei passaggi.



Questo trucco, per quanto mi riguarda, è perfetto per una serata!
Si tratta di un trucco elegante, deciso, che dà intensità allo sguardo e che rende più carismatiche.
L'applicazione del prodotto deve essere fatta lentamente e con piccole quantità, almeno finché non si è in grado di gestire questo make up.
Ricordatevi sempre di utilizzare un buon mascara, che faccia da cornice ai nostri occhi.
Per quanto riguarda invece i blush, oserei su dei rosa piuttosto che dei color corallo, anche se personalmente d'estate non amo applicarli.
Ricordatevi di osare con dei succosi e brillanti gloss sulle labbra, possibilmente con colori neutri o nude.
Un po' di colore sulle unghie delle mani e dei piedi e il gioco è fatto.
Ultima dritta, per fissare il make up in modo che rimanga per ore, potete utilizzare uno spruzzino con ghiaccio tritato e vaporizzarlo sulla faccia, oppure comprare un fix plush.
Ora non mi resta che salutarvi, sperando di essere stata d'aiuto e magari sperando di vedere le foto dei vostri make up estivi, qua sul forum.
#2
Animali / Hell-Viro dolce cuore
Maggio 18, 2013, 08:11:29 PM
Lui è l'amore incondizionato della mia vita  :-*

 

                                     
#3
Con l'avvento di internet e di alcuni particolari social networks, ormai, ci siamo abituati all'idea di dover "monitorare" e condividere con gli altri ogni nostra azione.
Se ci riflettete molti dei vostri amici sono soliti indicare addirittura il luogo esatto dove si trovano in quel momento lasciando, ipoteticamente, la possibilità a sconosciuti con intenzioni poco piacevoli, di poterli monitorare.
Ora non vogliamo diventare paranoici, ma alla fine quando noi andiamo in ferie e lo scriviamo mettendo anche delle belle foto durante le  nostre piccole gite, stiamo facendo capire al mondo o a chi ha accesso ai nostri dati, che casa nostra, per esempio, è libera.
Oppure, come il caso che ha portato all'arresto stamane sei persone, il social network può agevolare gli approcci.
Un operazione del Nucleo Radiomobile di Roma ha smantellato un'organizzazione specializzata in furti in abitazioni, negozi e uffici pubblici.
La banda aveva al suo interno anche due ragazze romane minorenni che avevano il compito di "adescare" la vittima.
Il piano era semplice.
Le due ragazze si facevano invitare a casa dal povero sprovveduto in un momento in cui i genitori non erano presenti.
Una volta all'interno la prima ragazza con una stratagemma, fingendo di allontanarsi, si nascondeva.
La seconda, con il pretesto di una passeggiata, usciva con il proprietario lasciando campo libero all'altra che a quel punto faceva accedere i malviventi per ripulire l'appartamento.
Altri furti sono stati compiuti ai danni di alcuni esercizi e di vari uffici del comune di Mentana, dove sono state portate via 1.000 carte d'identità in bianco.
La refurtiva è stata recuperata nel corso del blitz scattato stamattina.
E a proposito di "scattare", sappiate che i componenti della banda a ricordo delle loro "gesta" si fotografavano con la refurtiva utilizzando i loro cellulari.
Che aggiungere.. alla fine siamo tutti schiavi degli stessi vizi.

#4
Misteri / Le lampade di Dendera
Maggio 04, 2013, 01:59:32 PM
A dare inizio a tutto è stato Auguste Mariette, archeologo francese e fondatore del Museo Egizio del Cairo.
Nel 1857 iniziò una campagna di scavi nel Basso Egitto a circa 70 km da Tebe.
Mariette, attratto dal tempio dedicato alla Dea Hator, inizia il suo scavo a Dendera.
Sotto il tempio trova delle ampie cripte, ormai piene di sabbie e detriti che, una volta ripulite, mostrano numerose stanze, coperte di lastre di pietra incise.
Passa il tempo e negli anni settanta le cripte vengono chiuse al pubblico per un motivo molto serio.
Quasi tutte le lastre sono state rubate e con esse anche tutte le incisioni sono andate perdute.
Rimangono solo i vecchi disegni di Mariette e le foto fatte negli anni trenta.
Una sola stanza si è salvata dal furto e le sue pareti mostrano ancora oggi delle incisioni tanto misteriose da alimentare le teorie più incredibili.
Può essere che i nostri antenati sapessero più di quanto noi immaginiamo?
Ci sono strutture di cui ancora conosciamo troppo poco, sia in Egitto, che nel resto del mondo.
In questa stanza, ad esempio, si trovano delle incisioni realmente particolari.
Come è risaputo gli antichi Egizi avevano l'abitudine di incidere nella pietra, sia le scene di quotidianità, che le più complicate battaglie.
Ovviamente questa peculiarità ha dato a noi la possibilità di avere un ampio ventaglio di quella che era la vita di questo enigmatico popolo, ma tutto ciò ancora a volte non basta.
In questa parete è incisa una scena che ritrae alcuni sacerdoti del tempio mentre celebrano dei riti.
Si notano delle sorprendenti coincidenze con tecnologie ed apparati assolutamente moderni.
Si tratta di un oggetto che non ritroviamo in nessun'altra incisione e che è simile ad un'altro costruito nel 1879: una vera e propria lampadina in grado di emettere raggi X.
Le lampade di Dendera, quindi sarebbero l'equivalenti del "tubo di Crookes", un tubo elettronico a catodo a freddo in grado, appunto di produrre raggi X.
Ma non tutti vedono nelle iscrizioni di Dendera qualcosa di anormale.
Per l'egittologia ufficiale, infatti, quello che campeggia sulla parete sarebbe solo un enorme fiore di loto.
Qui le ipotesi divergono in quanto, quello che per alcuni è solo un gambo del fiore, per altri invece, è si tratta di un lungo cavo di alimentazione.
Il sostegno a metà per gli archeologi è una parte della colonna dorsale di Osiride, mentre per i più curiosi è un componente elettrico, con avvolgimento per far funzionare la lampada.
Quello che ufficialmente sembra un serpente, sembrerebbe invece la classica "serpentina"
Infine, il dio che, all'estremità dell'oggetto misterioso, tiene in mano due pugnali,. simbolo di pericolo, per questi ultimi sarebbe, guarda caso, proprio davanti al punto dal quale il tubo di Crookes escono i raggi X.

Lampada di Dendera


Lampada di Crookes
#5
Misteri / Arepo Sator il quadrato magico
Maggio 02, 2013, 04:34:04 PM
L'antica città di Pompei ha riservato agli studiosi più di una sorpresa.
È il 1926 quando, nella casa che sappiamo essere appartenuta a Paquio Procumo ( panettiere e personaggio più influente del quartiere) viene rinvenuta un'epigrafe misteriosa.
Cinque parole che formano un quadrato palindromo, cioè leggibile sia da destra che da sinistra, e ugualmente anche dall'alto in basso e dal basso in alto.
Le parole incise sono:

"SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS" 


Disponendo le parole su una matrice quadrata, si ottiene una struttura che ricorda quella dei quadrati magici di tipo numerico.
Le cinque parole si ripetono se vengono lette da sinistra a destra e da destra a sinistra, oppure dall'alto al basso o dal basso in alto.
Al centro del quadrato, la parola TENET forma una croce palindromica.



Purtroppo non si è in grado di dare una datazione precisa di questo reperto.
L'unica cosa certa è la data dell'eruzione del Vesuvio che portò la morte su Pompei nel 79 d.C. tramite una nuvola di polvere e detriti che cristallizzò per sempre la loro quotidianità seppellendoli per secoli.
Quello che ad oggi tutti conoscono come il quadrato magico, quindi, viene tracciato con tutta probabilità nel primo secolo dopo Cristo.

L'iscrizione ha una discreta diffusione in buona parte dell'Impero Romano.
Un elemento che può far pensare ad una sorta di codice, di messaggio segreto, che solo i primi cristiani sanno interpretare.
Una teoria, infatti, vuole che, sotto l'apparenza di un gioco di parole, si celi in realtà un segreto da tramandare solo a chi ha gli elementi per leggerlo.
I cristiani, appunto, oppressi da un rapporto difficilissimo con l'autorità romana.
Il quadrato magico, comunque, ha una vita più ampia di quanto non si immagini.
Le ricerche archeologiche hanno portato a più di un ritrovamento, in Europa ma anche in Mesopotamia.
Nel medioevo la strana formula veniva usata per compiere magie e per proteggere chi si addentrava nel mondo dell'occulto.
Inoltre, il quadrato magico ricorre in moltissime chiese gotiche dov'è più evidente l'influenza dei Cavalieri Templari.
Esperti ed appassionati si confrontano da tempo sul suo significato.
Ci sono studiosi che affermano che si tratti di una primordiale preghiera, una prima testimonianza dell'insediamento di cristiani a Pompei, una sorta di Padre Nostro.

Infatti le lettere presenti all'interno del quadrato magico formano la parola PATERNOSTER

                                                                                                                                                   

Un'altra teoria fornisce una lettura completamente differente e sicuramente più "misteriosa" collocando il Sator ad un segreto cristiano legato all'Arca dell'Alleanza e all'antico Egitto.

In ogni caso ad oggi non esiste ancora una spiegazione plausibile, ma forse il bello dei misteri è proprio l'alone di "magia" che li circonda.


Mel
#6


Farsi passare in Rete per qualcun altro significa incorrere nel reato di sostituzione di persona.
La legge parla chiaro in merito a questo.
L'articolo 494 del Codice Penale cita testualmente che:

Chiunque, al fine di procurare a sè o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona, o attribuendo a sè o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno.

Finora questa legge è stata applicata nei casi in cui la persona fisica, al fine di magari di raggirare un'altra persona, si ricoprisse di ruoli che in realtà non aveva.
In questo caso però la Cassazione ha stabilito che anche l'utilizzo in rete di un nickname, che possa ricondurre ad una terza persona, possa da oggi costituire reato.
Il caso che è stato giudicato, è quello di una donna che per "vendicarsi" dell'ex datrice di lavoro, aveva pubblicato in una chat pubblica sia le iniziali che il numero di cellulare di quest'ultima
Come ovvia conseguenza, la donna era stata subissata di messaggi e telefonate a ogni ora da parte di persone che non esitavano a fare proposte hard o inviare foto a luci rosse, quando non si lasciavano andare agli insulti.
A primo acchito si potrebbe incolpare la donna di aver violato la ormai stra sentita legge sulla privacy, che come tutti ben sanno tutela i dati sensibili tra cui anche i numeri telefonici.
Ma in realtà i giudici della quinta sezione penale hanno stabilito che la sostituzione di persona si ha anche quando qualcuno utilizza «un account di posta elettronica, attribuendosi falsamente le generalità di un diverso soggetto, inducendo in errore gli utenti della rete Internet>>.
Per quanto riguarda il caso specifico, è vero che «l'imputata non ha creato un account attribuendosi falsamente le generalità di un altro soggetto» ma «ha inserito in una chat di incontri personali i dati identificativi» dell'ex datrice di lavoro «a insaputa di quest'ultima».
Per cui - concludono i giudici - si ha comunque il reato di sostituzione di persona, che avviene «anche quando si attribuisce ad altri un falso nome o un falso stato ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, dovendosi intendere per 'nome' non solo il nome di battesimo ma anche tutti i contrassegni di identità».
E tra i «contrassegni di identità» vi sono anche - citati esplicitamente dalla Cassazione - i «nickname (soprannomi) utilizzati nelle comunicazioni via internet che attribuiscono una identità sicuramente virtuale, in quanto destinata a valere nello spazio telematico del web, la quale tuttavia non per questo è priva di una dimensione concreta, non essendo revocabile in dubbio che proprio attraverso di essi possono avvenire comunicazioni in rete idonee a produrre effetti reali nella sfera giuridica altrui, cioè di coloro ai quali il 'nickname' è attribuito».
Ciò significa che chiunque utilizzi un nickname che possa essere ricondotto senza dubbio a una persona fisica può rischiare di vedersi piovere sul capo una denuncia per sostituzione di persona: il nickname, infatti, «ha lo stesso valore di uno pseudonimo ovvero di un nome di fantasia, la cui attribuzione, a sé o ad altri, integra pacificamente il delitto di cui all'articolo 494 c.p.».


#7
Misteri / Atlantide e Mu ... sono solo fantasie?
Maggio 01, 2013, 06:15:44 PM
Le leggende sull'esistenza di civiltà millenarie, scomparse in seguito ad un grande cataclisma, si ritrovano nelle mitologie delle antiche popolazioni di tutta la Terra.
Il primo a parlare di Atlantide è Platone.
Nel tuo Timeo ci racconta dei viaggi di Solone in Egitto, dove i sacerdoti lo mettono a conoscenza di una guerra combattuta millenni prima tra gli antenati degli Ateniesi e gli Atlantidei.
Nel 9500 a.c. Atlantide doveva presentarsi come una grande isola, una sorta di monarchia confederata i cui dieci sovrani governavano molti paesi.
I domini si estendevano a varie regioni dell'Africa, dell'Egitto, dell'Europa e del Sud America.
La capitale di Atlantide era una grande e splendida città, un grande porto sul mare il cui sistema di difesa consisteva in alcuni cerchi concentrici con accessi sfalsati l'uno rispetto all'altro, e altrettanti grandi canali circondati da alte mura d'acciaio.
Inattaccabile per gli uomini, ma non per le forze della natura: un grande cataclisma la inabisserà nell'oceano.
La caduta di Atlantide provocherà un imbarbarimento delle province confederate, dalle cui rovine nasceranno le civiltà oggi conosciute.
Fin qui Platone.
Solo nel XVI secolo si ricomincia a parlare di un possibile legame tra la civiltà di Atlantide e quelle sudamericane.
Esistono anche delle leggende parallele.
In Messico, ad esempio, si parla dell'isola di Aztlan, situata nell'Atlantico, che gli abitanti dovettero abbandonare perché stava sprofondando nell'oceano.
I superstiti, che ne avevano preso il nome, si fecero chiamare Aztechi, ovvero abitanti di Aztlan.
In India, nel 1870, il colonnello Churchward, scoprì in un tempio molte tavolette scritte in una lingua estremamente antica.
Il sommo sacerdote rivelò a Churchward che si trattava di tavolette sacre perché scritte dai Sette Fratelli, detti "Naacal", venuti dal continente Mu a portare le scienze, la religione e le sacre scritture.
Secondo queste tavolette, l'uomo fece la sua comparsa la prima volta proprio sul continente Mu, ora sprofondato nell'oceano Pacifico, inseguito ad una grande catastrofe.
Impossibile non notare le analogie tra i Naacal e il dio egizio Thot.
E altrettanto numerosi sono i punti di contatto tra le civiltà del Sud America e l'antico Egitto: le piramidi, particolari tecniche di costruzione murarie, la tecnica dell'imbalsamazione, la divisione dell'anno in 365 giorni.
Si tratta di due civiltà distinte o di un solo grande popolo?
Secondo alcune teorie, Mu era un grande continente situato nell'oceano Pacifico, popolato da diverse razze ma con il potere in mano ai bianchi.
Erano monoteisti e adoravano il dio "Ra il Sole".
Gli abitanti di Mu colonizzarono gran parte del Sud America e arrivarono fino all'Asia centrale e all'Europa dell'est.
Poi, circa 13000 anni fa, in seguito ad immense eruzioni vulcaniche, Mu si inabissò provocando un maremoto di tale portata che sconvolse l'intero pianeta.
In seguito tale sorte toccò anche ad Atlantide.


#8
Cucina / Mousse al cioccolato senza derivati del latte
Aprile 30, 2013, 07:35:32 PM
Ecco a voi un'alternativa per chi ha problemi di intolleranza al latte vaccino.

Ingredienti:

- 300 grammi di cioccolato extra fondente
- 400 grammi di ricotta di capra
- 100 grammi di zucchero
- 3 tuorli
- 2 tazzine di caffè

Preparate una caffettiera piccola, per due persone.
Una volta pronto il caffè mettetelo in un pentolino e aggiungete il cioccolato, precedentemente spezzettato, e lo zucchero.
Fate sciogliere il composto a fuoco basso.
Separate i tuorli dagli albumi.
Montate a neve gli albumi e metteteli in frigo.
Una volta sciolto, togliete dal fuoco, aggiungete i tre tuorli e iniziate a mescolare vigorosamente.
Lasciate raffreddare per 5 minuti.
In un contenitore a parte mettete la ricotta di capra, se è necessario valutate di scolarla tramite un colino a rete fitta per togliere il siero in eccesso.
Aggiungete lentamente il cioccolato fuso alla ricotta di capra mescolando fino a rendere uniforme il composto.
Ora prendete gli albumi, precedentemente messi nel frigo, e uniteli al composto esercitando movimenti lenti dal basso verso l'alto per inglobare aria.
Mettete la Mousse in frigo un paio d'ore e servite a piacimento.



#9
Animali / Cani Epilettici
Aprile 30, 2013, 02:49:43 AM
Ciao a tutti,
Ho pensato di scrivere questo post perché esistono sicuramente altre realtà oltre alla mia e quella del mio piccolo Elvis e penso che l'informazione sia il modo migliore per andare oltre certi "timori".
Anzitutto vorrei dire che un cane epilettico è un normalissimo cane!
Conduce una vita identica a quella di qualsiasi altro suo esemplare e  da tantissime soddisfazioni, non che tanto amore.
Elvis è epilettico da quando aveva circa un anno.
Attualmente segue una terapia giornaliera composta da fenobarbiturici, che lo aiutano a ridurre  il rischio di crisi epilettiche.
So che la parola stessa può far pensare ad un animale magari sedato, o comunque meno brillante di altri, ma posso garantire che non è cosi.
Elvis è argento vivo, una molla, una cavalletta, è difficile fermarlo :D.
Le crisi solitamente si sviluppano in momenti precisi, ovvero nei cambi di stagione o nelle giornate molto ventose.
Ora non so se questa regola si possa applicare ad ogni cucciolo, ma per il mio funziona cosi.
Durante la crisi epilettica l'animale ha dei movimenti molto scattosi, ovviamente convulsi, quindi è necessario accertarsi che la zona intorno a lui non sia pericolosa e magari spostare eventuali oggetti.
Si possono verificare anche delle perdite di liquidi, sia dalle vie urinarie che dalla bocca, nulla che un bagno non possa pulire.
Il mio cane subito dopo la crisi ha fame, divorerebbe la casa intera, ma penso che sia per lo sforzo fisico.
Ma in ogni caso ripeto: Elvis conduce una vita normalissima, vive in casa, è molto intelligente, e quando è il momento di andare in ferie al mare è felice come un bambino  :smiley: .
Questo post spero che serva a " sensibilizzare" tutte le persone che magari si trovano davanti la possibilità di adottare un cane con un problema e non lo fanno per paura di non poter gestire la situazione.
Tutto si può fare se si è spronati dall'amore di due occhi color nocciola/ambra :smiley:
#10
Presentazioni / Venite Signori Venite!
Aprile 29, 2013, 05:27:04 PM
Ciao a tutti, sono Ananke ho 19 anni (non date retta alle voci malefiche voci di corridoio :D) e non bevo da ... ah ma, non siamo al circolo degli alcolisti!
Che dirvi di me?
Diciamo che è difficile dire qualcosa di se stessi senza eccedere nell'auto-elogio.
Sono una persona come molte altre, forse tendenzialmente più irascibile, ma riequilibrio con la carineria, nel mio piccolo ho sempre bisogno di stimoli nuovi sopratutto a livello artistico/musicale e cerco sempre di imbattermi in persone interessanti con le quali magari sviluppare progetti impegnativi, ma sopratutto interessanti.
Direi che per il momento questo possa bastare .. quindi vi bacio e vi saluto!  :-*