Nei cittadini di Viterbo, interessati per l'emergenza arsenico nell'acqua, la concentrazione di questa sostanza nel loro organismo, è il doppio rispetto a quella della popolazione in generale; le maggiori concentrazioni sono state rilevate nei bambini. Questi sono i preoccupanti dati dello studio sul rischio a Roma, Viterbo e Latina. Infatti, anche nei comuni del Lazio, oltre a essere a rischio l'acqua, è ha rischio anche la catena alimentare; alte concentrazioni di arsenico, infatti, sono state ritrovate, nel pane. Le analisi sono state condotte, su campioni di unghie e urine di 269 soggetti sani, residenti in queste zone a rischio. Gli esperti , dicono di non allarmarsi, e provederanno a intervenire in maniera adeguata e equilibrata.