Updates:

Apertura del forum di ASKv6!
Partecipa con noi, per contribuire ad un mondo virtuale migliore!

Una sanità tutta all'"italiana"

Aperto da sarah88, Luglio 16, 2013, 05:38:24 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

sarah88

Per la sanità, come sempre, non è buon momento. Numerosi tagli hanno inciso sulla qualità del nostro Paese facendoci perdere la credibilità di prima. Ora in poche parole la sanità sembra un ufficio pieno zeppo di cartacce senza ordine.
Un cittadino su cinque ha denunciato la difficoltà di accedere a prestazioni sanitarie, oltre che per l'insostenibilità dei costi dei ticket, per le lunghe liste di attesa per esami, visite e interventi chirurgici. I tempi di attesa più o meno sono variabili, facciamo dei piccoli esempi: 9 mesi per fare un ecodoppler o una colonscopia, 8 mesi per ecografie, risonanze magnetiche e radiografie, oltre 9 mesi per una visita oculistica o cardiologica. È aumentato anche il tempo di attesa per le visite oncologiche: 7 mesi rispetto ai 6 dell'anno precedente. Mentre l'attesa dei cittadini in particolare per gli interventi di ortopedia, oncologia, chirurgia generale, urologia è abbastanza lunga varia da 1 anno a 3 anni.
Nonostante tempi di attesa lunghi, si verificano errori e in prima fila abbiamo oncologia e ortopedia con diagnosi superficiali e fanno  fanalino di coda ginecologia e ostetricia. Tutto ciò avviene sia perché il personale non è qualificato ma anche perché gli ambienti come le sale operatorie o sale analisi non sono in buone condizioni spesso molto danneggiati, sporchi e attrezzature remote.
Ora ci spostiamo nella parte amministrativa della nostra  "ottima sanità" che offre una vaga scelta di disagi. Molti cittadini per ottenere  assistenza domiciliare, chiedere invalidità civile devono attendere tempi lunghissimi e molti ammalati di patologie rare denunciano che non riescono ad ottenere l'esenzione ticket sulla farmaceutica e sulla specialistica e diagnostica.
Il pronto soccorso da sempre, è l'organo che combatte in prima fila per dare il massimo. Invece negli ultimi anni il personale è stato ridotto ai minimi termini e molti  malati vengono rifiutati e quindi mandati a casa; molto spesso queste dimenticanze causano errori fatali che portano a morti e di conseguenza denunce e processi rendendo lentissimo il servizio visto che già non sta in buone acque.
Per rendere più ottimale il ssn servirebbe una rivoluzione partendo dall'amministrazione agli ospedali.
Bisogna ridurre i tempi di attesa, aumentando il personale negli ospedali; scegliendo persone più qualificate e con tanta voglia di lavorare evitando casi di gente che lavora altrove. Inoltre la tecnologia dovrebbe dare più spinta, nuovi strumenti in tutti gli ospedali d'Italia e nuovi investimenti  anche con la privatizzazione di alcuni ospedali in crisi anche esteri.