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Il bullismo tra i giovani

Aperto da Dolceluna, Febbraio 11, 2013, 01:58:11 PM

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Dolceluna

il bullismo tra ragazzi


Il "BULLISMO"
Il bullismo è una forma di oppressione, in cui la vittima sperimenta, per opera di un coetaneo prevaricatore, una condizione di profonda sofferenza, di grave svalutazione della propria identità, a volte di emarginazione dal gruppo. Dan Olweus, considerato la massima autorità mondiale in materia, definisce il bullismo nel modo seguente: "uno studente è oggetto di azioni di bullismo, ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto, ripetutamente nel corso del tempo, alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o di più compagni." (Olweus, 1986 1991). Un comportamento da "bullo" è un tipo di azione (individuale o collettiva) che mira deliberatamente a ferire; spesso è persistente, talvolta dura per settimane, mesi e persino anni ed è difficile per coloro che ne sono vittime difendersi. Alla base della maggior parte dei comportamenti sopraffattori c'è un abuso di potere e un desiderio di intimidire e dominare. Il bullismo assume forme differenti:

* fisiche: colpire con pugni o calci, appropriarsi di, o rovinare, gli effetti personali di qualcuno;

* verbali: deridere, insultare, prendere in giro ripetutamente, fare affermazioni razziste;

* indirette: diffondere pettegolezzi fastidiosi, escludere qualcuno da gruppi di aggregazione.

Le vittime dei bulli hanno vita difficile, possono sentirsi oltraggiate, possono provare il desiderio di non andare a scuola. Nel corso del tempo è probabile che perdano sicurezza e autostima, rimproverati e rimproverandosi di "attirare" le prepotenze dei loro compagni. Questo disagio può influire sulla loro concentrazione e sul loro apprendimento. Alcuni ragazzi possono presentare sintomi da stress, mal di stomaco e mal di testa, incubi o attacchi d'ansia. Altri si sottraggono al ruolo di vittima designata dei bulli marinando la scuola. Altri ancora possono persino sviluppare il timore di lasciare la sicurezza della propria casa. Le conseguenze di tale situazione sono spesso gravi e possono provocare strascichi anche in età di molto successive a quelle del sopruso stesso.

Un'altra definizione di bullismo è la seguente "il bullismo è un'azione che mira deliberatamente a fare del male o a danneggiare; spesso è persistente ed è difficile difendersi per coloro che ne sono vittima" (Sharp e Smith, 1995). Il bullismo può essere perpetrato da un singolo individuo o da un gruppo, il bersaglio può essere un singolo individuo o un gruppo. Per parlare di bullismo è necessario che vi sia un'asimmetria nella relazione. Si può distinguere una forma di bullismo diretto, che si manifesta in attacchi relativamente aperti nei confronti della vittima, e di bullismo indiretto, che consiste in una forma di isolamento sociale ed in una intenzionale esclusione dal gruppo. Per quanto riguarda la manifestazione degli atti di bullismo si può affermare che la scuola è senza dubbio il luogo in cui questi si manifestano con maggiore frequenza, soprattutto durante l'intervallo e nell'orario di mensa, e nel tragitto casa-scuola. L'unico contrassegno esteriore che differenzia i due gruppi è la forza fisica: le vittime sono solitamente più deboli della media dei ragazzi. I tratti estetici giocano un ruolo di gran lunga minore nell'origine del bullismo anche se non si esclude che alcuni di essi possano essere stati determinati in casi particolari.
Consigli per il bambino

Ti è mai capitato di trovarti nella situazione in cui qualcuno ha fatto il prepotente con te o con qualcuno che conosci? Probabilmente sì.
Viene considerato un bullo chi fa il prepotente o cerca di fare del male ad altri in diversi modi, sia con le azioni sia con le parole.
Può darsi che tu abbia a che fare con un bullo se qualcuno:

1. Si comporta in modo aggressivo nei tuoi confronti, ti picchia, ti prende a calci, ti sputa, ti dà dei morsi, prende le tue cose

2. Ti insulta, ti fa fare cose che tu non vorresti fare, ti fa sentire uno stupido, ti fa stare male

3. Ti provoca, ti scrive biglietti offensivi, mette in giro bugie su di te

4. Minaccia di picchiare te o qualcuno a cui vuoi bene

Chi fa il bullo si serve della sua aggressività e della sua rabbia per ottenere quello che vuole, prende generalmente di mira qualcuno che non riesce a difendersi da solo o che considera diverso sotto qualche aspetto.
Può trattarsi di qualcuno della tua scuola, di qualcuno che abita vicino a casa tua o di qualcuno che credevi un amico.
L' intenzione del bullo è quella di spaventare, di mettere paura, perché in questo modo si sente grande e forte, vuole che gli altri pensino che è potente, che ha successo, che tiene tutto e tutti sotto controllo. In realtà spesso è una persona che ha delle difficoltà, che non sta bene con se stessa e con gli altri.


Gli effetti del bullismo
Quando qualcuno fa il prepotente con te e ti fa stare male, ti potresti accorgere che alcuni tuoi comportamenti o stati d'animo non sono più come prima, per esempio:
* Ti senti insoddisfatto di te stesso
* Ti senti giù di corda o molto triste
* Fai fatica a dormire
* Non hai voglia di uscire
* Non mangi nello stesso modo di prima, mangi troppo o troppo poco
* Ti senti male come quando hai la nausea
* Hai mal di testa
* Hai mal di stomaco
* Non vuoi più andare a scuola o fare le cose che facevi prima
Cosa puoi fare se qualcuno fa il bullo con te
Essere in questa situazione può farti sentire molto triste, spaventato e impotente. Fare qualcosa può sembrarti difficile, ma ci sono alcuni modi utili per affrontare qualcuno che fa il prepotente con te:
* Cerca di farti vedere calmo e tranquillo, anche se hai paura. Prova a fare in modo che chi fa il bullo non capisca che te la prendi perché è proprio quello che vuole
* Non sentirti costretto a fare cose che non vuoi fare
* Prova ad ignorare quello che ti dice e a pensare, invece, a qualcosa di positivo su di te
* Cerca di capire quando è meglio andare via, allontanandoti dalla situazione
* Se ti senti un po' solo cerca di farti nuovi amici, sono sempre una risorsa importante
* Racconta a qualcuno di cui ti fidi quello che sta succedendo (un insegnante, un amico più grande di te, i tuoi genitori).
* Spiega chiaramente che la situazione ti crea dei problemi e che per te è importante che venga fatto qualcosa.
* Continua a parlare di quello che accade finché non viene raggiunto questo risultato
* Non avere paura di dire a qualcuno quello che succede, non è colpa tua! Parlare con chi ti può aiutare è il modo migliore per risolvere la situazione
* Non pensare che dicendolo a qualcuno andrai incontro a problemi peggiori, se chiedi aiuto allora non sei più da solo e potete pensare insieme a come risolvere questo problema
* Nessuno ha il diritto di fare il prepotente con te, se qualcuno dà fastidio a te o a qualcuno cui vuoi bene ti senti dispiaciuto e a disagio, hai tutte le ragioni per dirlo a qualcuno
* Non accettare che qualcuno sia aggressivo con te! Può non essere facile fermare questo comportamento, ma è possibile!


Cosa puoi fare se vedi qualcuno fare il bullo con qualcun altro
Il bullismo è uno dei motivi più frequenti per cui, tra i 5 e i 14 anni, ci si rivolge a qualcuno per ottenere un aiuto a risolvere un problema. Anche tu puoi avere un ruolo importante!
Prima di tutto, se vedi qualcuno in difficoltà perché subisce la prepotenza di qualcun altro, non cercare di risolvere il problema da solo. Riferisci quello che hai visto ad un adulto o all'insegnante.
Comportati con lui come un amico cercando di ascoltarlo e rassicurarlo, è probabile che si senta solo e molto triste.
Consiglia di esporre subito la sua situazione ad un adulto di fiducia, potrà essere aiutato ad affrontare e risolvere questo problema.

Tratto da alcuni fonti web e cartacee