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Le lampade di Dendera

Aperto da LadyAnanke, Maggio 04, 2013, 01:59:32 PM

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LadyAnanke

A dare inizio a tutto è stato Auguste Mariette, archeologo francese e fondatore del Museo Egizio del Cairo.
Nel 1857 iniziò una campagna di scavi nel Basso Egitto a circa 70 km da Tebe.
Mariette, attratto dal tempio dedicato alla Dea Hator, inizia il suo scavo a Dendera.
Sotto il tempio trova delle ampie cripte, ormai piene di sabbie e detriti che, una volta ripulite, mostrano numerose stanze, coperte di lastre di pietra incise.
Passa il tempo e negli anni settanta le cripte vengono chiuse al pubblico per un motivo molto serio.
Quasi tutte le lastre sono state rubate e con esse anche tutte le incisioni sono andate perdute.
Rimangono solo i vecchi disegni di Mariette e le foto fatte negli anni trenta.
Una sola stanza si è salvata dal furto e le sue pareti mostrano ancora oggi delle incisioni tanto misteriose da alimentare le teorie più incredibili.
Può essere che i nostri antenati sapessero più di quanto noi immaginiamo?
Ci sono strutture di cui ancora conosciamo troppo poco, sia in Egitto, che nel resto del mondo.
In questa stanza, ad esempio, si trovano delle incisioni realmente particolari.
Come è risaputo gli antichi Egizi avevano l'abitudine di incidere nella pietra, sia le scene di quotidianità, che le più complicate battaglie.
Ovviamente questa peculiarità ha dato a noi la possibilità di avere un ampio ventaglio di quella che era la vita di questo enigmatico popolo, ma tutto ciò ancora a volte non basta.
In questa parete è incisa una scena che ritrae alcuni sacerdoti del tempio mentre celebrano dei riti.
Si notano delle sorprendenti coincidenze con tecnologie ed apparati assolutamente moderni.
Si tratta di un oggetto che non ritroviamo in nessun'altra incisione e che è simile ad un'altro costruito nel 1879: una vera e propria lampadina in grado di emettere raggi X.
Le lampade di Dendera, quindi sarebbero l'equivalenti del "tubo di Crookes", un tubo elettronico a catodo a freddo in grado, appunto di produrre raggi X.
Ma non tutti vedono nelle iscrizioni di Dendera qualcosa di anormale.
Per l'egittologia ufficiale, infatti, quello che campeggia sulla parete sarebbe solo un enorme fiore di loto.
Qui le ipotesi divergono in quanto, quello che per alcuni è solo un gambo del fiore, per altri invece, è si tratta di un lungo cavo di alimentazione.
Il sostegno a metà per gli archeologi è una parte della colonna dorsale di Osiride, mentre per i più curiosi è un componente elettrico, con avvolgimento per far funzionare la lampada.
Quello che ufficialmente sembra un serpente, sembrerebbe invece la classica "serpentina"
Infine, il dio che, all'estremità dell'oggetto misterioso, tiene in mano due pugnali,. simbolo di pericolo, per questi ultimi sarebbe, guarda caso, proprio davanti al punto dal quale il tubo di Crookes escono i raggi X.

Lampada di Dendera


Lampada di Crookes
... l'uomo teme il tempo, ma il tempo teme le piramidi ...

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