Emerge da un documento del Cun (Consiglio Universitario Nazionale), l'allarme per l'università italiana. In dieci anni gli immatricolati sono scesi da 338.482 a 280.144, con un calo di 58.000 studenti (-17%). È come se in un decennio fosse scomparso un intero ateneo di grandi dimensioni, ad esempio la Statale di Milano. Si riduce anche il numero dei professori: in sei anni (2006-2012) il calo è del 22%. Cosa induce i ragazzi a disertare le Università italiane? La scarsa competenza dei professori, le attrezzature obsolete o la poca fiducia nel trovare un'occupazione?