Il Michelangelo descritto nel libro è geniale e fragile, ma anche sospettoso, arrogante e sempre attento alle necessità economiche della sua famiglia. Il suo rapporto con i potenti, invece, era caratterizzato da una forte tensione, mentre, quello con i suoi committenti manifestava da un lato la sicurezza nelle sue capacità e dall'altro la necessità di garantire alla sua famiglia un adeguato sostegno economico. Alla descrizione della personalità e della formazione di Michelangelo Buonarroti, inoltre, John T. Spike alterna anche la descrizione dell'Italia nel periodo rinascimentale lasciando spazio alla rievocazione delle turbolenze politico-sociali che hanno contraddistinto gli anni a cavallo tra 400 e 500.
Molto interessante, leggetelo!