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La mia ossessione

Aperto da Luke_Lucignolo_, Giugno 27, 2013, 03:46:35 PM

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Luke_Lucignolo_

"La mia ossessione" tenta di indagare il labile confine tra reale e immaginario ed è avvicinabile, solo nell'intento, al "Cigno nero", senza, però, alcuna pretesa di essere un grandissimo film.
La pellicola è complessivamente godibile e riuscita nell'essenziale scopo di coinvolgere o sconvolgere lo spettatore, anche se a mio avviso presenta alcune "falle" nella vicenda.

Subito ci viene presentata Laura, una donna affascinante, con una vita apparentemente perfetta e serena, o quasi: un marito, una figlia, la bellissima Emily, la sua carriera e ... un amante, Sam, disponibile ad essere suo amico di letto fin quando lo vorrà, un'ossessione alla quale lei non sa proprio resistere. Un giorno, però, Laura scorge il marito con un'altra e capisce anche la sua infedeltà. È per lei una ventata d'aria gelida che la fa sprofondare nello sconforto, fino a farle comprendere che, data la ricerca di nuovi piaceri da parte di entrambi, forse il matrimonio è giunto ad un triste capolinea. Nonostante questo, però, come ogni persona che vuole riprendere in mano la propria vita, decide di fare di tutto pur salvare questo vincolo e si rivolge anche ad una psichiatra; lentamente, il suo oscuro passato, insieme ai gravi problemi d'infanzia, riaffiora, riemerge, esplodendo sempre più in paranoie, deliri, violenze, omicidi, che colpiscono chiunque ostacoli le folli immaginazioni di Laura, destinandolo a vittima sacrificabile.
E, anche se dal titolo sembrerebbe una soltanto l'ossessione della misteriosa protagonista, ben presto si capisce che diversi sono i suoi chiodi fissi, le gelosie, le gare costruite, le perversioni, i confronti che attanagliano la mente.
Intanto la "suspance" cresce: compaiono strane fotografie e immagini che ritraggono la donna seduta su di una panchina, mentre osserva il marito giocare con la figlia; inoltre Laura si trova raramente a casa con la sua famiglia e risponde in maniera talvolta poco limpida e coerente alle domande della psicologa, passando, con un rapido schiocco di dita, da momenti di gioia ad attimi di rassegnazione ed evidenziando una progressiva instabilità psichica.
Alla fine l'amante, di cui Laura diventa gelosa in modo sempre più maniacale ed ossessivo, rincorrerà la donna, irato per l' insulsa vendetta di Laura, fino a raggiungerla in casa, quand'ecco che, sorpreso, scoprirà di essere, forse, soltanto lui la sua unica realtà e non proprio una viziosa alternativa: così, nell'epilogo, il cerchio, giustamente, si chiude ed i pezzi del frammentato "puzzle" in qualche modo tentano di ricomporsi, nel momento in cui lo spettatore comprende, con certezza, che c'è poco di vero nella distorta visione di Laura; dunque, tutto ciò che è stato presentato all'apparenza si scopre, in verità, solo una malata costruzione della mente.  :o
Il finale lascia col fiato in sospeso, un po' come il celebre "Basic Instinct – Istinto di base", in cui recitava magistralmente una splendida e giovanissima Sharon Stone: l'assassino non viene svelato, ha ottemperato i suoi diabolici piani e, forse, continuerà indisturbato nel suo operato omicida.  :-X