Calendario

[Lynn]

Si dice che questa costellazione rappresenti la corona indossata da Arianna allorché andò in sposa al dio Dioniso.
Arianna era la figlia di Minosse, re di Creta. Un giorno Minosse chiese a Poseidone di inviargli un toro come simbolo dell'apprezzamento degli Dei per il suo governo. Poseidone acconsentì, facendosi promettere che l'animale sarebbe stato poi sacrificato in suo onore; così gli inviò un bellissimo e possente toro bianco. Data la bellezza dell'animale, però, Minosse decise di tenerlo nelle proprie mandrie e ne sacrificò un altro. Poseidone, per vendicarsi dell'offesa fece innamorare perdutamente Pasifae, la moglie del re, del toro. Nonostante ella fosse umana e il toro animale, ella riuscii a soddisfare il proprio desiderio carnale nascondendosi dentro una giovenca di legno costruita per lei dall'artista Dedalo. Da questa mostruosa unione nacque il Minotauro, un orribile mostro mezzo uomo e mezzo toro. Esso fu rinchiuso nel labirinto di Cnosso, costruito da Dedalo.
Quando il figlio di Minosse venne ucciso dagli Ateniesi, Minosse decise che Atene, che allora era sottomessa a Creta, donasse sette fanciulle e sette fanciulli ogni anno, da dare in pasto al Minotauro. Un giorno Teseo, figlio del re ateniese Egeo, si offrì di uccidere il Minotauro. Quando egli arrivò a Creta, Arianna si innamorò di lui. Quindi volle aiutarlo donandogli un gomitolo di filo rosso costruito da Dedalo, da fissare all'entrata per non perdersi; a patto che egli, quando avesse vinto il Minotauro la portasse con sè e la sposasse, visto che, avendolo aiutato, il padre non l'avrebbe più tenuta con sè. Così fu: Teseo vinse il Minotauro e partì con Arianna. Lo preoccupava però il fatto di tornare in patria con la figlia del nemico, così la abbandonò su un'isola il mattino seguente. Arianna, abbandonata, si mise a piangere dalla disperazione e Dioniso, vedendola in quello stato, subito se ne innamorò e la volle sposare. Come dono di nozze Efesto costruì una splendida corona, che venne donata ad Arianna dalla dea Afrodite. Si dice che Dioniso, in un impeto di gioia, lanciò il meraviglioso gioiello in aria e che le splendide gemme che la ornavano si trasformarono in astri, formando la costellazione della Corona Boreale.