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Graffiti - Tra Arte e Vandalismo

Aperto da RaP_IN_VeNa, Agosto 07, 2013, 04:23:40 PM

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RaP_IN_VeNa

Il graffitismo, come sappiamo, è una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull'espressione della propria creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano. Il fenomeno viene spesso associato ad atti di vandalismo, poiché numerosi writer utilizzano come supporti espressivi mezzi pubblici, edifici di interesse storico e artistico o proprietà altrui come vere e proprie tele.
Il "writing" è un fenomeno difficilmente classificabile seguendo schemi tradizionali, essendo intrinsecamente presenti in questo una componente legata a un'espressività artistica, e una forte componente di autoaffermazione che passa dalla rottura delle regole e dalla noncuranza delle leggi. Nasce come parte della sottocultura dei ghetti newyorkesi (conosciuta come hip-hop) negli anni '70 ma ne supera in breve tempo i confini, sia geografici che culturali.

La pratica di questi murales è percepita dalla società comune come una vera e propria piaga, come attività che ledono il decoro delle città e dei patrimoni artistici; quindi i writers , ritenuti deturpatori di proprietà pubbliche e private, vengono comunemente definiti vandali. In effetti, guardando l'ambiente che ci circonda, alcune forme di questo fenomeno non ci appaiono come vere e proprie forme d'arte, mentre altre ancora sono solo "semplici" firme, le cosiddette TAG, che un tempo venivano fatte da gang per delimitare i territori di appartenenza e che ora opprimono treni e stazioni!

Tuttavia, i writer più vicini ad un lavoro di ricerca artistica tendono a esprimersi in campi  "protetti", come nelle "hall of fame", spazi a disposizione dei writer in cui dipingere legalmente (siano questi muri esplicitamente dedicati dalle amministrazioni comunali all'espressione della "spray-can art" - un modo, questo, per cercare di arginare il dilagare del fenomeno nel contesto dei centri storici o di quartieri residenziali - o siano luoghi siti in periferie degradate o di poco interesse in cui, per un tacito accordo con gli organi deputati al controllo dell'ordine pubblico, si lascia ai writer "carta bianca" e una relativa tranquillità per dipingere ). I writer che scelgono di esprimersi per lo più in contesti del genere, attraverso la scelta consapevole e responsabile del supporto per la pittura, si distinguono da quelli che intervengono anche su edifici di interesse storico e artistico, in quanto ritendendosi veri e propri artisti contemporanei  prediligono la civiltà:

"Se è vero che l'arte non deve essere ostacolata, è vero anche che non deve essere imposta" [Cit.]

Da un punto di vista sociologico, le ragioni che spingono i writers a cercare forme di creatività e stili sempre più complessi e articolati, ma raccogliendo spesso un messaggio all'interno  delle proprie opere sono:
1. voglia di evadere, magari rappresentando mondi fantastici;
2. voglia di colorare, quindi dare vita alle grigie città;
3. voglia di scuotere le coscienze umane e di interrompere la frenesia del mondo, sempre in corsa contro il tempo;
4. necessità di protestare contro una società ricca di contraddizioni, in cui spesso il potere si serve del diritto per reprimere le minoranze e portare avanti l'ideologia del momento.

Ed è grazie a queste "semplici"  motivazioni e ad un paio di bombolette spray che si può incappare in opere del genere e rimanere ad occhi sbarrati:




E per voi? È effimero vandalismo o in esso si nasconde arte?

PS: Dedicato alla nostra Consuelo... Scusa, ma non ho saputo resistere! XD


LaDeA

Per me è arte, mi piace moltissimo!  8)
Ognuno di noi ha un paio d'ali, ma solo chi sogna impara a volare.
Chatta con me! *-*

Consuelo

Mi piacciono moltissimo, peccato che io non li sappia fare!  ;)

PS: grazie per la dedica, è carino! Mi descrive alla perfezione.  *-*
Capisci l'importanza di quella persona quando non è con te.
Se ti manca, allora è davvero importante.