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La crisi economica è il male minore

Aperto da RaP_IN_VeNa, Settembre 12, 2013, 02:51:17 AM

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RaP_IN_VeNa

Nonostante la crisi globale e i 900 milioni di affamati, ogni anno il costo economico dello spreco alimentare durante il percorso dal campo alla cucina è stato calcolato in 565 miliardi di euro. In concreto il volume globale del cibo commestibile buttato via è pari a 1,3 miliardi di tonnellate. È quanto emerge dal ''Rapporto sulle conseguenze ambientali dello spreco di prodotti alimentari'' presentato oggi dalla Fao.
Ma i costi che preoccupano di più sono quelli ambientali. Per produrre cibo, che poi finisce nella spazzatura, vengono emesse 3,3 miliardi di tonnellate di CO2, più del doppio di quelle causate dai trasporti su strada degli Stati Uniti e appena dopo le emissioni di gas serra prodotte da Usa e Cina.
L'impatto sull'ambiente purtroppo non si limita ai gas serra, ma coinvolge anche la qualità del suolo, le riserve d'acqua e la biodiversità. In particolare, l'agricoltura intensiva, che non consente periodi di riposo per i campi, diminuisce la fertilità dei terreni e induce all'uso di fertilizzanti chimici che, a loro volta, provocano inquinamento e riducono le terre coltivabili.
Secondo il report presentato oggi alla Fao dal direttore generale Josè Graziano de Silva, in media ogni anno si utilizzano 1,4 milioni di ettari per produrre alimenti poi andati sprecati, una superficie immensa pari all'intero territorio della Federazione Russa e al 28% del suolo agricolo mondiale. Stesso scempio per l'acqua: se ne spreca una quantità pari a circa 250 chilometri cubi, è come se si prosciugasse il lago di Ginevra o si usasse tutta l'acqua che ogni anno si riversa nel Volga.
Significativi anche i danni sulla biodiversità. Il cibo sprecato influisce sulla deforestazione, infatti ogni anno 9,7 milioni di ettari di bosco vengono distrutti per produrre beni alimentari parte dei quali finiscono nei cassonetti. Impressionante poi l'ecatombe di pesci ributtati in mare dopo essere stati pescati con la pesca a strascico: si parla del 70% del pescato. Ma lo spreco diventa follia se si considera il futuro dell'umanità.

Questa notizia mi ha fatto raggelare il sangue...
Se si pensa a tutti quei bambini che ogni anno muoiono per la fame mentre le loro grida rimangono inascoltate, al numero di animali e piante che muoiono perché non hanno un posto in cui andare... bisognerebbe aver paura di uscire fuori al sole per i buchi nell'ozono... bisognerebbe aver paura di respirare l'aria perché non si sa ormai quante sostanze chimiche nocive contiene... eppure sembra basti possedere un nuovo cellulare, pc o auto affinché si raggiunga uno status symbol che ci renda tranquilli e "socialmente accettabili"...
Una volta un piccolo bambino povero mi disse che il suo sogno era diventare ricco per dare cibo e medicine ai suoi coetanei; è incredibile come una persona povera sia così ben disposta a condividere quando noi persone privilegiate abbiamo paura di rinunciare a una minima parte della nostra ricchezza... cosa ci rende così avidi?
Siamo nel 2013, hanno inventato il wifi, siamo stati sulla luna, possediamo in media 3 TV e 2 auto a famiglia, ma è tristissimo pensare che il posto in cui si nasce faccia ancora oggi così tanta differenza... sarei potuto essere un bambino povero delle favelas di Rio, un bambino morto di fame in Somalia, una vittima di guerra in Medio-Oriente o ancora un mendicante in India... ma mi rendo conto di essere stato estremamente fortunato...
Da piccolo sognavo di visitare la giungla, foreste o praterie ricche di animali selvatici... ora mi chiedo se i miei figli potranno solo immaginare tutto questo viste le tante specie che stanno scomparendo dalla terra... per sempre...
All'asilo mi insegnavano a condividere, a non danneggiare le altre creature viventi, a non sporcare l'ambiente, ora sembra che la società ci insegni a fare l'opposto... Ci comportiamo come se avessimo tutto il tempo a disposizione e tutte le soluzioni a riguardo...
Io sono un ragazzo normale, non di certo un genio... non so come curare i buchi nell'ozono, non so come si fa a far ritornare in vita una specie estinta, tantomeno non so come ricostruire una foresta dove ora c'è un deserto di distruzione... Io non ho tutte queste soluzioni, però mi chiedo se anche il resto delle persone è cosciente del fatto che non ha queste risposte. Se non sappiamo come fare a riparare tutto questo, mi sa che è giunto il momento di smettere di distruggerle.  :(