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Le cellule staminali

Aperto da BroOk_BoOneS`, Giugno 13, 2013, 06:43:44 PM

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BroOk_BoOneS`

Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate, in grado di differenziarsi1 in altri tipi di cellule del nostro organismo a seconda di determinate caratteristiche. Una cellula staminale per poter essere definita come tale deve soddisfare due proprietà fondamentali:
- L'autorinnovamento: ovvero la capacità di queste cellule di compiere un numero illimitato di cicli replicativi mantenendo il medesimo stato differenziativo;
- La potenza: ovvero la capacità di dare origine a una o più tipi cellulari tramite differenziamento.
Le cellule staminali contenute nel nostro organismo non sono molte e risiedono in certe aree del nostro corpo:
- Nel cervello;
- Nel midollo osseo;
- Nello strato di pelle più profondo (derma);
- Nei vasi sanguigni;
- Nella polpa dentale.
Altri tipi di cellule staminali in grado di differenziarsi in molti più tipi cellulari sono prelevabili da altre fonti come il cordone ombelicale di un bambino appena nato o dal liquido amniotico che circonda il feto durante la gestazione. Le staminali del cordone sono utilizzate per le malattie del sangue, come la leucemia, mentre quelle del liquido amniotico sono utilizzate, per ora, nella cura del feto quando è affetto da anomalie. Infine vi sono delle cellule staminali, chiamate embrionali ma per utilizzarle bisogna distruggere un embrione di poche settimane: è possibile, dall'embrione allo stadio di blastocisti2, isolare le cellule del nodo embrionale e coltivarle; in questo modo si possono ottenere migliaia di cellule staminali la cui principale caratteristica è data dalla grande capacità di differenziarsi negli altri tipi cellulari, questa ricerca è la parte principale per lo sviluppo della medicina rigenerativa di tessuti e organi danneggiati. Su questo argomento c'è stato un dibattito etico, in quanto distruggere la blastocisti significherebbe uccidere un possibile essere umano. È per questo che in molti paesi è stato vietato di raccogliere queste blastocisti, sfavorendo quindi la ricerca su questo campo. La conservazione di queste cellule avvieni in "Banche di Conservazione delle Cellule Staminali", che sono strutture con elevati standard di sicurezza, in cui le unità di cellule prelevate vengono stoccate in contenitori di azoto fino al momento del loro eventuale utilizzo. Questo tipo di cellule possono essere conservate, immerse in celle di azoto liquido a -170/-190°C. Le banche possono essere private o pubbliche, a seconda della legislazione del paese. In Italia, per esempio, non sono ammesse le banche private per la conservazione delle cellule staminali del cordone, a differenza della Gran Bretagna dove sono ammesse. Le cellule vengono conservate, perché si prevede che in futuro saranno un elemento di cura contro linfomi, leucemie e tumori, utile nella terapia genica e tissutale, nel trattamento di patologie ereditarie, ma ora come ora, vengono utilizzate fondamentalmente in alternativa al trapianto di midollo osseo. In alcuni ospedali, è possibile donare le cellule staminali cordonali, le quali vengono conservate presso le banche. Lo studio più approfondito di queste cellule e la conservazione nelle banche permetterà ai ricercatori, in futuro, di curare, grazie al trapianto, le malattie che colpiscono tutti gli esseri umani, e potrebbero essere utilizzate anche per curare i bambini non ancora nati. La prima prova sperimentale dell'esistenza delle staminali nel nostro organismo risale agli anni cinquanta. Da allora sono stati fatti considerevoli progressi nello studio di queste cellule, in grado di differenziarsi nelle cellule che compongono i vari tessuti del corpo, sia nella ricerca di base, sia in ambito clinico. Attualmente però le staminali sono uno valido strumento di cura solo in ambito ematologico e nel trattamento di alcuni epiteli. In altri casi di malattie caratterizzate da perdita di tessuto e di cellule si è ancora in fase di sperimentazione. Eppure sempre più pazienti scelgono trattamenti con staminali costosi e potenzialmente pericolosi, certo come qualsiasi altra cura.


1. Differenziarsi: la differenziazione cellulare indica la maturazione di una cellula o di un tessuto da una forma primitiva o indifferenziata a una forma matura o differenziata, con funzioni specializzate, processo che le cellule di un organismo pluricellulare complesso subiscono per ripartirsi i compiti.
2. Blastocisti: è una fase embrionale che nei mammiferi si forma nelle fasi iniziali del processo di embriogenesi, con la formazione del blastocele. Generalmente si parla di blastocisti dal 4º al 14º giorno dopo la fecondazione.
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BroOk_BoOneS`

#1
Mohamed, 7 anni, di origine Tunisine, affetto da una rara malattia genetica che lo aveva privato delle normali difese immunitarie. Riusciva a vivere solo grazie alle cure dell'Oncoematologia Pediatrica del San Matteo di Pavia. L'unica possibilità di guarigione era legata a un trapianto di midollo osseo, ma per 4 anni non è stato possibile trovare un donatore compatibile. Il 24 Gennaio è nato Adams. Sano e soprattutto compatibile, che ha donato il cordone ombelicale ed il midollo osseo al fratello, ed il trapianto, riuscito, ha dato un futuro a Mohamed.

Giacomo (Jack), ha 3 anni e vive a Cernusco sul Naviglio: non parla, non cammina e ha difficoltà respiratorie. La speranza di un miglioramento si ripone nelle infusioni di cellule staminali. Ma il tribunale di Milano ha rigettato il ricorso dei genitori per curare Jack con il metodo Stamina1. Ora la famiglia spera che entro 15 giorni un altro giudice autorizzi le infusioni. Gli amici della famiglia hanno anche fondato un'associazione "Gli occhi della speranza" per raccogliere fondi.

Anna Umidetti, malata di Sla, in attesa da oltre un mese del "sì" del giudice, per iniziare la terapia con il metodo Stamina a Brescia, ma non ce l'ha fatta. Lo ha comunicato Davide Vannoni, il presidente della Fondazione Stamina. La donna aveva vinto un ricorso il 3 Maggio per iniziare la terapia. Ma lei non poteva aspettare troppo per le cure, infatti è morta prima che cominciassero.

1. Metodo Stamina: controverso metodo terapeutico a base di cellule staminali inventato da Davide Vannoni (docente, laureato in lettere).
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Luke_Lucignolo_

L'ho letto tutto d'un fiato, e con grande interesse. Mi ha sempre affascinato quest'argomento e, senza ombra di dubbio, è l'aspetto della medicina in cui è necessario che la ricerca spazi maggiormente, per l'utilità e l'inesauribile fonte che costituiscono e costituirebbero le preziose cellule staminali.
Si parla sempre troppo poco di queste cellule, quando invece rappresentano un'immensa risorsa vitale, che è doveroso e importante approfondire e vagliare, sempre più!
Per questo: doppiamente brava, Brook! Ottimo post, curato e preciso, e soprattutto splendida scelta!  :-*

BroOk_BoOneS`

Luke, grazie mille!!!  :-* Purtroppo, a mio parere, ci sono di mezzo le case farmaceutiche, contrarie alla terapia di staminali.  :-[
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Luke_Lucignolo_

Hai perfettamente ragione, concordo in pieno! E probabilmente sarà un ostacolo non indifferente all'evoluzione di questa tematica così importante.  :-[

BroOk_BoOneS`

Il 1° Agosto, Stamina potrà consegnare il metodo. La data è stata fissata con l'Istituto superiore di sanità (Iss). Lo ha annunciato il presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni, dopo le infinite polemiche intorno al suo protocollo di cura.
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RaP_IN_VeNa

 :blank: Fino a quando l'85% dei ricercatori sarà finanziato dalla industrie farmaceutiche, tutto rimarrà com'è... Basta pensare che la prestigiosa rivista "Nature", che recentemente ha fatto a pezzi il Metodo Stamina davanti agli occhi dell'opinione pubblica, nel 2011 pubblicò un articolo secondo il quale si potevano addirittura trasformare cellule epiteliali umane in neuroni funzionanti con l'aiuto delle cellule staminali pluripotenti.  :blank: