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Le piante si alimentano durante il giorno utilizzando l'energia del sole, che converte l'anidride carbonica in zuccheri e amidi. Dopo il tramonto, però, le piante possono nutrirsi solo utilizzando la riserva di amido che hanno accumulato durante il giorno. Quando arriva la notte due molecole presenti nelle foglie, chiamate S e T, si mettono al lavoro per calcolare quanto amido c'è ancora a disposizione e quanto tempo manca al sorgere del sole. Grazie al lavoro notturno delle due molecole, le piante riescono a centellinare le riserve di amido, dividendo con precisione la dimensione della riserva di amido per il tempo disponibile prima dell'alba, in modo da avere utilizzato circa il 95% della riserva di amido prima che sorga il sole.
I calcoli sono precisi in modo da permettere alle piante di evitare la fame e nello stesso tempo di fare un uso efficiente del cibo. Se la riserva di amido viene usata in modo troppo veloce, infatti, il rischio è che le piante smettano di crescere durante la notte. Viceversa, se la riserva è usata troppo lentamente, parte del cibo rischia di essere sprecato.