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Se pensavate che il cannibalismo fosse soltanto una storia su cui basare film e serie TV horror, bhè, vi sbagliavate di grosso. Ecco a voi la lista dei 10 casi di cannibalismo più cruenti e famosi della storia.

- Alfred Packer era un cercatore d'oro. Il 9 febbraio del 1874 partì per una spedizione sulle montagne del Colorado con 5 altri uomini. Due mesi dopo tornò a casa ed era da solo. Disse di essere stato costretto a mangiare i suoi compagni di viaggio per sopravvivere, dopo averli uccisi per legittima difesa. Ma nessuno gli credette. Fu condannato a 40 anni di carcere, la più lunga pena fino ad allora decisa negli Stati Uniti, ma uscì sulla parola perché restavano dubbi sulla sua innocenza. Oggi in Colorado i turisti visitano i "luoghi del massacro" di Packer.

- Albert Fish viene considerato un vero e proprio "mostro". Sadico e feroce, oltre a essere un cannibale era anche un pedofilo. A New York rapì, uccise e mangiò una bimba di 10 anni di Manhattan. Sei anni dopo, inviò una lettera alla famiglia della piccola vittima raccontando nei dettagli il suo orribile crimine. La polizia si mise sulle sue tracce proprio grazie alla lettera e venne catturato. Fu condannato a morte e ucciso il 16 gennaio del 1936 nel carcere di Sing Sing.

- John Justin Bunting è considerato il più efferato serial killer d'Australia. Al momento è detenuto nel carcere di Queensland e sconta sette condanne all'ergastolo per l'uccisione e il cannibalismo di 11 vittime nel 1999. I suoi obiettivi erano tutti presunti pedofili oppure omosessuali.

- Andrei Chikatilo era un serial killer cannibale di nazionalità ucraina. Ha confessato 50 omicidi, ammettendo di essere stato spinto nella sua furia criminale "solo da motivazioni sessuali". Folle e perverso, i dettagli dei suoi omicidi tuttora rappresentano per l'opinione pubblica russa uno degli incubi più paurosi. Fu arrestato dopo la più grande e la più lunga operazione di polizia nella storia della Russia. Condannato a morte, è stato ucciso nel carcere di Rostov il 14 febbraio del 1994.

- Jeffrey Dahmer, noto anche come "il mostro di Milwaukee", è stato un necrofilo cannibale. Individuo fortemente disturbato, attirava giovani uomini nel suo appartamento, dove li uccideva e poi li faceva a pezzi. Dopo, si cibava di loro. È stato condannato a morte per 15 omicidi certi, con sentenza eseguita il 28 novembre del 1994, nel carcere di Colombia. La polizia è arrivata a catturarlo grazie alle indicazioni di una vittima che è riuscita a sfuggirgli.

- Issei Sagawa nel 1981 era un giovane studente di letteratura inglese a Parigi. Dopo avere invitato una ragazza nel suo appartamento, la brutalizzò e poi la uccise, cibandosi di lei per due giorni. Arrestato dalla polizia francese, fu ritenuto insano di mente e deportato in Giappone. Ma qui, per un errore nella documentazione dell'ospedale psichiatrico nel quale era stato confinato, venne rimesso in libertà dopo solo un anno di detenzione. Oggi Sagawa è un uomo libero e rilascia interviste su cosa significa essere un cannibale.

- Il RUF (Revolutionary United Front) era un gruppo con base in Sierra Leone. Alla fine degli anni '90 il gruppo ha ingaggiato una sanguinaria guerra contro l'autorità centrale, terrorizzando le aree rurali del paese per cercare di mettere le mani sulle miniere di diamanti. Aiutati dal National Patriotic Front liberiano, gli uomini del RUF commisero crimini atroci su donne e bambini, commettendo frequenti atti di cannibalismo su tutti coloro che consideravano loro nemici, incluso il personale delle ong e delle Nazioni Unite. Il motivo per cui si cibavano della carne del "nemico" era rituale: credevano che così avrebbero acquistato maggiore forza per combattere.

- La famiglia Mauerova è stata uno dei più spietati gruppi di cannibali della storia. Di cittadinanza ceca, nell'arco di 8 mesi hanno messo in atto crimini efferati ed episodi di cannibalismo nei confronti di due loro fratelli. Una madre della famiglia permise ai parenti di compiere crimini orribili persino su suo figlio, sacrificandolo per il culto del cannibalismo. I crimini dei Mauerova furono scoperti nel 2007, quando un loro vicino di casa captò casualmente delle immagini orribili provenienti dalla telecamera a circuito chiuso della loro abitazione, con la quale riprendevano la mattanza. Sei membri della famiglia sono stati condannati all'ergastolo.

- Armin Meiwes, cannibale di Roteburg in Germania, è stato un depravato sin dalla tenera età. Nel 2001 postò un annuncio su internet nel quale diceva di cercare "un ragazzo tra i 18 e i 30 anni che avesse voglia di essere macellato e poi mangiato". Incredibilmente, Meiwes ricevette una risposta da un uomo. I due si incontrarono il giorno di Natale e filmarono l'orribile crimine. Meiwes poi confessò tutti i dettagli dell'omicidio. Tuttora sta scontando una condanna a vita nel carcere di Roteburg.

- Cannibali per caso. Il 13 ottobre del 1972 la squadra di rugby dell'Uruguay era in viaggio verso Santiago del Cile per un incontro. L'aereo cadde sulle Ande a causa del maltempo, al confine tra Cile e Argentina. I pochi superstiti resistettero 11 giorni in attesa dei soccorsi, ma poi cominciarono a mangiare i morti pur di restare in vita. Dopo due mesi furono ritrovati in 16, ma quell'orribile esperienza li segnò per tutta la vita. Vicenda narrata anche nel film "Alive - Sopravvissuti".